Su BepiColombo, la prima missione europea dell’Esa verso Mercurio, realizzata in collaborazione con la Jaxa giapponese, vola anche l’eccellenza dell’industria italiana.
Sulla quinta missione Cornerstone del programma europeo Horizon 2000+ adottata dallo SPC dell’Esa per il programma del Direttorato Scientifico, la sfida è portare avanti una delle avventure di esplorazione interplanetaria più ambiziose mai programmate dall’Agenzia Spaziale Europea, nonché una delle più articolate perché composta da tre moduli e uno scudo solare (il MOSIF o MMO Sunshield and Interface Structure). La missione ha un valore stimato di circa 2 miliardi di euro. L’industria italiana ha un peso significativo nella realizzazione dell’avventura di BepiColombo, iniziata con il lancio dalla base europea di Kourou, nella Guiana francese, avvenuto stanotte alle 3,45 ora italiana. Per scoprire i segreti del pianeta più vicino al Sole, BepiColombo utilizzerà due diverse sonde che opereranno in modo autonomo per studiare, una la superficie e composizione interna, e l’altra la magnetosfera del pianeta. BepiColombo dovrà affrontare temperature esterne superiori a 300°C ed interne comprese tra 0°C e 40°C, e radiazioni solari circa 10 volte più intense rispetto a un satellite geostazionario. Da qui l’importante sfida tecnologica per la missione e il suo prezioso carico di strumentazione scientifica. E fondamentale è il ruolo del Gruppo Leonardo nella missione. Thales Alenia Space (Thales 67% e Leonardo 33%), è parte del Core Team di Bepi Colombo ed ha coordinato un consorzio industriale di 35 aziende europee per le attività di realizzazione di sistemi di telecomunicazione, controllo termico e distribuzione della potenza elettrica, per integrazione e prove del satellite completo e supporto alla campagna di lancio.
La joint venture Thales 67% e Leonardo 33% ha inoltre, ha sviluppato direttamente il trasponditore in banda X e Ka, i computer di bordo, la memoria di massa e l’antenna ad alto guadagno e ha realizzato per l’Agenzia Spaziale Italiana il Ka-band Transponder dell’ esperimento MORE e l’accelerometro ISA Leonardo ha realizzato, in qualità di Prime Contractor industriale, il pacchetto combinato (anche chiamato “suite”) di strumenti scientifici SIMBIO-SYS (Spectrometers and Imagers for MPO BepiColombo Integrated Observatory SYStem) fornito dall’Agenzia Spaziale Italiana per la missione BepiColombo. In particolare, SIMBIO-SYS è composto da tre strumenti in uno: una camera ad alta risoluzione per lo studio dettagliato della topografia di Mercurio, una stereocamera per la ricostruzione in 3D di tutta la sua superficie e una camera iperspettrale dedicata allo studio della composizione chimico-fisica del pianeta. Si tratta di uno strumento molto complesso, che sarà responsabile per il 50% dell’intero archivio dati che varrà raccolto dalla missione. Leonardo ha fornito anche i sensori d’assetto che guideranno la sonda dell’Esa durante il suo viaggio nell’interno del Sistema solare. Telespazio, attraverso la controllata Telespazio Vega Deutschland, ha invece sviluppato alcuni importanti sistemi per il segmento di terra della missione – tra questi il sistema di pianificazione, il simulatore operativo e l’infrastruttura di informazione e comunicazione – ed è coinvolta nelle operazioni di missione di BepiColombo per la stazione di terra, i veicoli spaziali e per le dinamiche di volo.