ROMA – La 18^ di campionato poteva diventare uno spartiacque e in parte lo è stato. Il gap tra Juve e Roma è aumentato e ora i punti di distacco sono 3. La Roma si è fermata sul 2-2 nel derby con la Lazio, mentre la Juve ha espugnato il San Paolo battendo il Napoli per 3-1, vendicandosi della sconfitta patita nella finale di SuperCoppa proprio contro i partenopei.
Certo, sono solo 3 punti ma potrebbero essere fondamentali ai fini dello scudetto.
IL DERBY – Nel derby, la Lazio di Pioli ha dato il meglio di sé nei primi 45 minuti, con la coppia Anderson-Mauri devastante, per poi concedere il fianco all’avversario nella seconda frazione dove è stata raggiunta due volte dall’inossidabile Totti, autore di una doppietta sempre più storica.
Punto guadagnato o due persi per Garcia? Vista la gara, forse, è un punto guadagnato che permette ai giallorossi di limitare i danni che da un derby possono sempre scaturire.
NAPOLI-JUVE – Un distacco colmabile anche perché la Juve vista ieri sera non è sembrata poi così tanto irresistibile. La vittoria dei bianconeri è sì arrivata, ma forse più per demerito degli uomini di Benitez che per altro. E anche per episodi fortunati, come il gol di Caceres in fuorigioco, anche se di poco, e di un colpo da biliardo di Pogba che quando vede il Napoli, evidentemente, viene ispirato realizzando reti memorabili.
Allegri dovrà sicuramente continuare a lavorare, soprattutto in avanti dove il reparto offensivo appare spesso scollegato tra gli uomini che lo compongono.
LE MILANESI – Tra le pretendenti al terzo posto c’è da riflettere sulla situazione delle milanesi. In casa Milan, si respira un’aria pesante: dopo la vittoria, nell’amichevole prestigiosa contro il Real Madrid durante la sosta natalizia, i rossoneri avevano alzato la cresta (compresa quella di El Shaarawy) ma la sconfitta casalinga contro il Sassuolo e il pari di sabato con il Torino (che ha letteralmente dominato il match), hanno drasticamente ridimensionato i sogni milanisti. Inzaghi traballa, oltre che per i risultati, anche per le sue scelte tecniche, molto discutibili.
Diversamente, in casa Inter, c’è aria di novità e di svolta. Questo inevitabilmente grazie a Roberto Mancini che evidentemente è riuscito a portare ottimismo e idee chiare per il futuro nerazzurro. Si inizia a vedere un po’ di squadra e soprattutto di risultati. Vittorie che dovranno continuare ad arrivare, come quella di ieri sul Genoa per 3-1, per sperare nel terzo posto. L’ingresso in Champions porterebbe moneta sonante nelle casse dell’Inter, soldi che servirebbero a ripianare gli sforzi di mercato di gennaio dovuti agli acquisti di Podolski e di Shaqiri.