Rio 2016. Partono i giochi olimpici tra dubbi e incertezze

RIO DE JANEIRO – E’ stato Tom Jobim junior a sancire l’inizio dei giochi olimpici di Rio suonando e cantando “Garota de Ipanema”, assieme alla bellissima modella bella Gisele Bundchen. Lo stadio Maracanà impazzisce e canta, urla e balla assieme a loro. L’ufficialità arriva però dall’inatteso presidente ad interim del Brasile, Michel Temer, sommerso dai fischi.

Un fatto che fa capire anche in Brasile quanto le istituzioni siano distanti dalla popolazione.  E’ invece Vanderlei Cordeiro de Lima  l’ultimo tedoforo che ha avuto l’onore di accendere la fiamma olimpica alla cerimonia di apertura. Contro ogni previsione  della vigilia, la scelta è ricaduta sull’ex maratoneta che giunse terzo nella gara di Atene 2004 vinta dall’azzurro Stefano Baldini.  Quel giorno De Lima, nettamente in testa, vide sfumare il possibile oro quando la sua corsa verso la gloria fu interrotta dall’invasione di uno spettatore. 

Ma al di là dello sfavillante luccichio, dei sorrisi e dei canti, delle danze e dei colori che hanno invaso lo stadio più grande e importante del mondo, questa apertura muove non poche perplessità. A partire degli omicidi anche di ragazzini denunciati dalle organizzazioni umanitarie, (solo lo scorso anno sono stati 2mila ndr), per eliminare la cosiddetta parte “marcia” a dispetto di una società ricca e opulenta che vuole mantenere il proprio dominio economico; l’abbattimento di tutte le favelas, quasi si volesse nascondere sotto il tappeto la realtà delle cose. Gli sfratti perpetrati con la forza e la violenza  per spostare interi nuclei familiari da quei quartieri considerati degradati, dove al loro posto sono state costruite autostrade ed edifici che hanno cancellato quella parte che l’occhio non vuole vedere, ma anche l’identità di intere collettività. E non è tutto. A queste quotidiane problematiche si aggiungono quelle del virus Zika e quelle, anche se meno sentite, del terrorismo, fenomeno affrontato dal governo attravers misure ad hoc introdotte dal governo proprio per i Giochi. Insomma, non sarà facile gestire una situazione così complessa e articolata. E qualcuno già parla di una Rio al collasso. 

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