Terremoto Emilia. Queste scosse potrebbero durare anni, come nel 1570

ROMA – “Sarà una sequenza sismica lunga, che potrebbe durare mesi o anni, con sequenze di magnitudo confrontabile alla scossa principale”. E’ quanto ha detto oggi il presidente dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv), Stefano Gresta, nella conferenza stampa organizzata dall’istituto all’indomani del terremoto di magnitudo 5,8 nel modenese.

Il presidente dell’Ingv ricorda il terremoto del 1570 nella stessa zona: «Ci furono anni di scosse. Il quadro che abbiamo di fronte ripeterà ciò che è successo nel passato. Non dobbiamo aspettarci però -sottolinea- scosse maggiori di magnitudo 6». Quanto alle mappe di pericolosità, l’Ingv ricorda che si tratta di calcoli probabilistici e che la pericolosità è cosa differente dal rischio: «Il 40% dei terremoti distruttivi, in tutto il mondo, ricade in aree a non elevata pericolosità». Concetto ripetuto da Alessandro Amato, dirigente ricercatore e ‘cuorè della sala sismica dell’Ingv: «Tra pericolosità e rischio c’è molta differenza: il problema italiano è la vulnerabilità, se le case sono costruite male il rischio diventa immenso anche in zone a bassa pericolosità» in caso anche di sismi non significativi.

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