Si da fuoco e si lancia dalla finestra del Comune. Muore per le ustioni riportate

NAPOLI – Antonio Formicola, 58 anni, il fioraio di Ercolano che si è dato fuoco e si è lanciato dalla finestra dell’ufficio del sindaco di Ercolano, Vincenzo Strazzullo, protestando per un permesso di sosta non concesso, è morto al Cardarelli di Napoli per le ustioni e le fratture riportate.

Antonio Formicola, titolare del negozio «La Violetta» in corso Resina, è arrivato tra le 10 e le 10.30 fino all’anticamera del sindaco, munito della benzina che poi si è cosparso sul corpo. L’uomo voleva interloquire con il primo cittadino Vincenzo Strazzullo per il permesso di stallo davanti al suo negozio che gli era stato negato, ma il sindaco era fuori dalla sede del Comune per altri impegni. Allora Formicola, senza che nessuno lo fermasse, ha usato il liquido infiammable su di sè, si è dato fuoco e si è lanciato fuori dalla finestra. Inutile la corsa al centro grandi ustionati dal Cardarelli, dove èmorto alle 11.30 circa.

Per domare le fiamme che ormai devastavano il corpo di Formicola, vedovo e con due figli, è stato lanciato un estintore che però ha colpito alla testa un passante 36enne. L’uomo è stato medicato con 30 punti di sutura alla testa all’ospedale Maresca di Torre del Greco e rimasto in osservazione per il trauma cranico. Contuso invece un agente di polizia municipale nella concitazione seguita al gesto del fioraio e alla manifestazione improvvisata da più di 300 commercianti dopo che nella cittadina se ne era diffusa la notizia.

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