Milano, arrestati altri 2 giudici tributari e un imprenditore

MILANO – Quattro persone sono state arrestate a Milano nell’ambito dell’inchiesta sui giudici tributari che aveva già portato in carcere l’avvocato Luigi Vassallo e il giudice Marina Seregni. Gli arresti per corruzione in atti giudiziari sono stati eseguiti dai militari della Guardia di finanza di Milano e riguardano un imprenditore e due giudici.

La quarta misura di ordinanza di custodia cautelare in carcere è stata disposta nei confronti dello stesso Vassallo, finito in carcere a fine gennaio dopo essere stato sorpreso intascare una tangente.


L’indagine e’ coordinata dal procuratore aggiunto Giulia Perrotti e dai pm Eugenio Fusco e Laura Pedio. Il primo arresto era scattato il 17 dicembre scorso per Vassallo, colto in flagranza mentre intascava 5 mila euro, somma ritenuta dagli inquirenti la prima tranche di una tangente da 30mila euro. Il 28 gennaio scorso e’ stato poi arrestato un secondo giudice tributario, Marina Seregni, accusata di aver diviso con Vassallo i proventi di una nuova mazzetta da 65mila euro per ‘addomesticare’ una sentenza, versata dalla Swe-co Sistemi Srl, una societa’ che aveva subito una contestazione fiscale dell’Agenzia delle entrate di 14 milioni di euro. Le Commissioni tributarie sono nominate con decreto del Presidente della Repubblica su proposta del ministro dell’Economia, sono presiedute da magistrati e composte da avvocati, notai, commercialisti e ufficiali della Guardia di finanza. Vassallo, 58 anni, e’ un avvocato cassazionista e, dal 1988 e’ giudice tributario. Docente dell’Universita’ di Pavia, per quattro anni presidente dell’Associazione magistrati tributari della Lombardia, nel 2013 nominato nell’Osservatorio della mediazione tributaria su incarico del direttore dell’Agenzia delle entrate. A dare il via alle indagini sul giudice e’ stata la denuncia della Dow Europe Gmbh, multinazionale con un fatturato da 58 miliardi di dollari l’anno. I rappresentanti della societa’, sarebbero stati contattati da Vassallo per “accordarsi” sul contenzioso in corso, ma avrebbero deciso di non cedere alle proposte corruttive e hanno denunciato tutto. Cosi’ i finanzieri si sono presentati il giorno della consegna del denaro che doveva avvenire nello studio della Crowe Horwath Saspi di Milano. 

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