Taormina 65. Presentato il festival a Roma e Taormina

TAORMINA  (Nostro inviato ) – La Casa del Cinema di Roma e l’hotel Metropole di Taormina hanno ospitato in videoconferenza la presentazione della sessantacinquesima edizione del Taormina Film Fest (30 giugno-6 luglio 2019) . Evento pregno di momenti significativi, prime visioni e anteprime, masterclass e leçons de cinéma con personaggi di grande richiamo nazionale e internazionale. 

L’ufficio stampa di Taormina Arte, Fabio Tracuzzi, ha condotto la manifestazione da Taormina. Il sindaco Mauro Bolognari ha elogiato l’organizzatore Videobank per il risultato conseguito lo scorso anno in pochissimo tempo e per il significativo prodotto di questa edizione. Il sindaco ha affermato (così come Il commissario della Fondazione Taormina Arte Pietro Di Miceli) l’importanza di un bando triennale per strutturare un’organizzazione di medio – lungo termine. 

In collegamento da Roma il direttore artistico Silvia Bizio (nel medesimo ruolo di Gianvito Casadonte) ha rilevato l’importanza di un evento che esalta la cinematografia mondiale attraverso lungometraggi, corti e documentari, provenienti da tutto il mondo, con temi come le disparità razziali , sociali e di genere o la salvaguardia ambientale, che è il focus di “Sea Shadows”, documentario protagonista al Sundance film festival, proposto in anteprima italiana proprio a Taormina. 

Altra anteprima significativa (in questo caso europea) sarà “Spider-Man: Far From Home”, mentre Julia Ormond (già tributata dell’Emmy Award nel 2010 come migliore attrice non protagonista per miniserie) è l’interprete di spicco della pellicola, che aprirà le proiezioni festivaliere ossia “Ladies in Black” di Bruce Beresford. L’attrice britannica sarà una delle star femminili internazionali che contraddistingueranno la kermesse, tra cui si stagliano due premi Oscar: l’attesissima Nicole Kidman e Octavia Spencer produttrice esecutiva di “Truth be Told”, serie tv che vedremo in autunno e che sancisce l’esordio della Apple nella realizzazione di prodotti per la cinematografia e per la tv . La scelta del Taormina Film Fest da parte dei manager dell’azienda è avvenuta perché ammaliati dalla capacità di produrre emozioni uniche, propria del Teatro Antico.

 Emozioni che hanno stregato anche la madrina della manifestazione Rocío Muñoz Morales e Carolina Di Domenico che condurrà le serate taorminesi, la quale si è detta felice per i film su personaggi musicali quali “Amazing Grace” su una giovane Aretha Franklin e “Yesterday” Di Danny Boyle sui Beatles. 

L’altro direttore artistico Gianvito Casadonte, nel ringraziare gli organizzatori Lino Chiechio e Maria Gaurdia Pappalardo di Videobank, ha espresso il proposito di ricalcare la tradizione degli anni’70 dettata da Gianluigi Rondi che aveva quali elementi cardine la qualità, la partecipazione di Taormina e l’esaltazione della cinematografia, cercando di avvicinare i giovani al cinema e ai suoi contenuti. Per fare tutto ciò sono stati recuperati premi quali: la maschera di Polifemo al miglior attore e alla migliore attrice; il Taormina award che quest’anno andrà alla Kidman; il Cariddi d’oro al miglior film, il Cariddi al miglior documentario, il premio dedicato a Paola De Bendetti.

Le sezioni relative alle produzioni in concorso (corti, lungometraggi e documentari) si avvarranno di due notevoli giurie. Quella dei lungometraggi è guidata da Oliver Stone, con il festival che rinsalderà il legame con I Nastri d’Argento che si svolgeranno il 29 giugno con la Delli Colli, in veste di Presidente del Festival Internazionale del Film di Roma e vicepresidente della fondazione cinema per Roma, a sottolineare l’appoggio fornito al collettivo di femministe francesi “50/50 en 2020” per la parità di genere per le “professioni dietro le quinte”. Il medesimo supporto troverà una sua forte espressione anche nel “panel” (voluto dalla Bizio) di 5 o 6 registe, produttrici e distributrici che proporranno a Taormina la presenza di almeno il 50% di donne nelle varie produzioni, in un contesto mondiale cha ancora tende a non dare il giusto rilievo alle capacità di tante valide artiste.

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