Maltempo: Muore una donna a Pescara, deraglia un treno in Puglia due feriti gravi

PESCARA – Il maltempo continua ad imperversare sulla nostra penisola e dopo i disastri che si sono verificati in Sardegna nelle passate settimane questa volta vittima delle alluvioni è il centro sud del nostro paese.

Una donna di 57 anni, Anna Maria Mancini, originaria di S.Teresa di Spoltore (Pescara) è morta annegata con la sua auto in un sottopasso di Pescara. Agghiacciante la telefonata fatta al marito poco prima di morire dove chiede aiuto al consorte perché in procinto di annegare. Tardivi e vani i soccorsi, per la donna non c’è stato nulla da fare. Il cadavere è stato estratto dalla macchina grazie ai vigili del fuoco, alcune ore dopo il ritrovamento. Fonti del Comune di Pescara hanno però confermato che già dopo l’apertura del Coc (Centro operativo comunale) gli addetti avevano provveduto a chiudere le strade a rischio, fra cui quella di via Fontanelle dove ancora si trova sotto quattro metri d’acqua la macchina della donna scomparsa. Nel frattempo sul posto si sono recati sia il Questore di Pescara Paolo Passamonti che il sindaco Luigi Albore Mascia. La straordinaria ondata di maltempo sull’Abruzzo sarebbe però il preludio di un dramma annunciato per Ermete Realacci, Presidente della Commissione Ambiente Territorio e Lavori Pubblici della Camera. L’On. Realacci ha infatti dichiarato: “Ancora una volta ci troviamo di fronte a un problema annunciato. Non ci voleva la sfera di cristallo per sapere che il fiume Pescara, maltrattato da anni, avrebbe creato problemi, quello che sta accadendo in queste ore a Pescara, con il ripetersi di forti piogge che hanno provocato allagamenti, l’evacuazione di migliaia di cittadini e purtroppo anche una nuova vittima innocente conferma non solo la necessità di contrastare i mutamenti climatici e mettere in sicurezza il nostro territorio, ma anche l’assoluta priorità di risanare il porto di Pescara che, a causa di una serie di errori di progettazione delle nuove banchine, è notoriamente caratterizzato da insabbiamento di fondali tale da ostacolare il normale deflusso delle acque del fiume Pescara, che in esso sfociano. Un situazione critica, da me denunciata con diversi atti di sindacato ispettivo”.

Il maltempo di queste ore però starebbe flagellando anche la Puglia dove il treno Potenza centrale- Foggia è deragliato intorno alle 23 di ieri sera nei pressi della stazione di Cervaro (Foggia), probabilmente per il cedimento della sede ferroviaria causata dalle forti piogge. Molto gravi le condizioni di una delle due persone ricoverate nel reparto di rianimazione degli Ospedali Riuniti di Foggia. Si tratta del capotreno Michele Capotorto, di 53 anni: ha riportato trauma toracico, trauma addominale, trauma cranico e maxillofacciale. Attualmente – si apprende dai sanitari – è sedato ed è intubato. È in prognosi riservata anche il macchinista del treno, Michele Nota, 56 anni: le sue condizioni emodinamiche sono attualmente stabili. Ha riportato però un forte trauma toracico, la frattura della testa dell’omero destro e un trauma addominale. È stato inoltre confermato dai sanitari dell’ospedale che gli altri due feriti portati in ospedale subito dopo il deragliamento del treno, gli unici due passeggeri che erano a bordo del convoglio, sono stati dimessi subito dopo essere stati medicati perché avevano riportato solo lievi contusioni. La circolazione dei treni sulla Potenza- Foggia rimane al momento sospesa e sostituita con servizi di autocorriere. Numerosi sono poi gli smottamenti del terreno nell’area Leccese, in particolare una vasta superficie del parco comunale di Gallipoli, in via Firenze, è stata transennata perché inagibile a causa della pioggia battente che ha provocato in più punti numerose buche e feritoie profonde un paio di metri, facendo crollare parte del sentiero. I tecnici dell’Ufficio comunale sono al lavoro per mettere in sicurezza la zona, a ridosso della strada dove nel marzo del 2007 si aprì una grossa voragine che inghiottì alcune auto parcheggiate. Nel frattempo a causa delle intense precipitazioni che hanno causato l’allagamento della sede stradale, l’Anas ha disposto la chiusura al traffico di alcuni tratti delle strade statali 16 Adriatica, in provincia di Foggia, e 106 Jonica, in provincia di Taranto. Lo ha reso noto con un comunicato stampa lo stesso gestore della rete autostradale, l’Anas appunto.

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