La monumentale scultura in bronzo di Micky Hoogendijk, The Ones I – Larger Than Life, alta quattro metri, è uno dei pezzi più suggestivi della mostra ECC Personal Structures, parallela alla Biennale di Venezia. L’opera rappresenta una potente esplorazione dei temi della vulnerabilità, forza e unità, affascinando i visitatori per la sua capacità di trasmettere un messaggio universale che parla a tutti.
Come spiegato dall’artista stessa, “La bellezza di The Ones risiede nel loro linguaggio universale: così come la musica, il colore e la natura possono essere compresi da tutti, lo stesso vale per queste sculture. Chiunque può capirle, vedere se stesso in loro e riconoscervi qualcosa. È questa universalità che mi spinge a viaggiare con loro.”
In mostra fino al 24 novembre 2024, la particolare scultura si staglia maestosa nel Giardini della Marinaressa, suscitando riflessioni profonde sui temi della forza collettiva e della fragilità personale. L’opera, creata in collaborazione con la Fonderia Bronze Kemner attraverso la tradizionale tecnica della fusione a sabbia, è un omaggio alla diversità e all’unità.

Venezia: il palcoscenico ideale
Per Micky Hoogendijk, l’ambientazione veneziana ha amplificato il potere espressivo della sua opera. “Le mie sculture vivono nel contesto dei loro dintorni. Essere a Venezia con una vista sul Canal Grande le eleva a qualcosa di straordinario.” Questo legame con la città rende l’esperienza della scultura ancora più coinvolgente.
Le sculture di Hoogendijk sono infatti celebrate per la loro capacità di trascendere le barriere culturali e di parlare un linguaggio di connessione e identità condivisa. The Ones, con le sue figure anonime ma evocative, esplora le dinamiche delle relazioni umane, celebrando la forza dei legami e la bellezza della vulnerabilità.
La mostra ECC Personal Structures offre una rara opportunità di vedere The Ones I – Larger Than Life nel contesto magico di Venezia. Con l’esposizione che entra nelle sue ultime settimane, questa è una delle ultime occasioni per ammirare un’opera che parla della condizione umana condivisa, riflettendo temi di tempo, spazio ed esistenza.
Esposizione dal 18 aprile al 24 novembre 2024, presso i Giardini della Marinaressa
Riva dei Sette Martiri
30122 Venezia
Ingresso gratuito
Micky Hoogendijk sarà presente a Venezia dal 21 al 25 novembre 2024.
Chi è Micky Hoogendijk
La pratica scultorea di Micky Hoogendijk esplora il concetto di connessione umana nel suo senso più ampio. Le sue sculture in bronzo, caratterizzate da figure anonime intrecciate e separate, indagano le dinamiche complesse della connessione e separazione umana. Attraverso queste opere, mette in evidenza la forza e il potere dei rapporti umani, rivelando al contempo la bellezza della vulnerabilità.

Nata ad Amsterdam nel 1970, il percorso artistico di Micky è stato un vibrante intreccio di esplorazione e creatività. Cresciuta tra artisti, galleristi e performer, era destinata a una vita nel mondo creativo.
Negli anni ’90 è diventata una figura centrale nella scena artistica olandese, dirigendo Rob Scholte BV e guadagnando fama come attrice.
L’evoluzione artistica di Micky ha subito una svolta trasformativa nel 2012, quando ha abbracciato la fotografia, utilizzando una macchina fotografica donatale dalla madre defunta.
I suoi ritratti evocativi, realizzati da autodidatta, hanno rapidamente ottenuto riconoscimenti internazionali, portandola a esporre in tutto il mondo. Oggi, il suo lavoro abbraccia continenti e generi, creando nuove mitologie attraverso le sue immagini potenti.
Residente ad Amsterdam presso lo storico Huize Zonnewijzer, Micky continua a sviluppare la sua visione unica. Il suo progetto collaborativo, The Ones at Home Gallery, collega le sue pratiche scultoree e fotografiche, invitando i visitatori a esplorare la profondità dell’esistenza umana attraverso il suo obiettivo.
L’arte di Micky Hoogendijk è un viaggio profondo attraverso il tempo, lo spazio e la natura in continua evoluzione delle relazioni umane.