Giorno e notte per approvare il “decreto del fare”. Ultimi fuochi dei grillini

ROMA – Ancora una giornata di ostruzionismo da parte dei grillini. Solo nel pomeriggio è stato possibile concludere la discussione sugli ordini del giorno. I deputati di M5S per di ritardare l’approvazione del decreto hanno chiesto di poter votare anche gli ordini del giorno sui quali il governo aveva dato parere favorevole.

Si è toccato l punto più basso delle attività parlamentare. Gli ordini del giorno sui quali il governo esprime un giudizio favorevole vengono, di norma ,considerati accolti. In questo modo si sono ritardate le dichiarazioni di voto. Il voto finale potrebbe arrivare a notte fonda oppure, dopo una pausa tecnica, dare una ripulita all’Aula, si potrebbe andare alla mattina di venerdì. In questa “due giorni” barricadiere se ne sono sentite , da parte dei grillini, di tutte. Si potrebbe scrivere un dizionario degli orrori. Una delle tante merita una segnalazione. Era stato approvato un emendamento presentato da un esponente di M5S, Mimmo pisano che riguardava il Documento unico di regolarità tributaria. Arriva Grillo con il suo blog che sconfessa il parlamentare. “ L’emendamento – scrive-è contrario allo spirito di aiuto alle Pim( Piccole e medie imprese ndr) del M5S. Il provvedimento sarà corretto al Senato” Il comico genovese non solo interferisce in modo molto grave sull’operato di un deputato, ma dà un annuncio che mostra la sua ignoranza in merito ai lavori parlamentari, Infatti quell’emendamento approvato fa parte del testo che il Senato discuterà e non è certo Grillo che lo può cambiare.

Grillo alza ancora i toni e parla di un “ colpo di stato”

Anche oggi si è fatto sentire inventando “ colpi di stato”. Dice: “ Il cambiamento della Costituzione discusso in Commissione Affari Costituzionali in soli 55 minuti per poter essere votato in Aula in tutta fretta il primo di agosto senza neppure la possibilità di emendarlo, con gli italiani ferie e con la stampa e televisioni di Stato asservita e mute .è un colpo di Stato annunciato”. Ma non è stata approvata alcuna riforma costituzionale. Grillo dovrebbe conoscere i meccanismi complessi per cambiare la Costituzione. Forse non li conosce davvero e deve attendere l’imbeccata di Casaleggio con il quale i rapporti sembrano si siano raffreddati.. In serata dagli Uffici del gruppo M5S è partita una richiesta di incontro al premier Letta in merito ai lavori parlamentari. A conclusione dell’iter del decreto i capigruppo dovranno definire un nuovo calendario dei lavori parlamentari.

In Aula clima di tensione e di nervosismo

Da registrare infine,a far da contorno l’annuncio di Brunetta che querela la deputata grillina Carla Ruocco, che nella seduta notturna lo aveva definito “” Alfiere del partito unico del malaffare”. La presidente della Camera aveva deplorato i toni espressi dalla Ruocco ma a Brunetta non era sembrato sufficiente ed ha chiesto che venisse espressa una censura: “ Neanche questo tono mi piace- ha replicato Laura Boldrini- lasci a me decidere di fare cosa mi concerne” Di nuovo Brunetta: “ Annuncio querela per diffamazione nei confronti di Carla Ruocco e auspico che in questa Aula non si utilizzino frasi come quelle sentite ieri sera, che lei ( rivolto a Boldrini ndr) giustamente ha censurato perché non fanno parte delle legittime prerogative del dibattito parlamentare”. A loro volta i grillini avevano denunciato il comportamento di alcuni deputati del Pd e di Lista civica che avrebbero preso a sfottò Matteo Del’Osso, parlamentare M5S che aveva perso il filo del discorso tenuto all’una di notte. Si tratta di una persona affetta da sclerosi multipla che ha già fatto una grande fatica ad intervenire. Ci sarebbero state delle scuse che la grillina Giulia De Vita ha giudicato “ arte dell’ipocrisia”. Dai gruppi parlamentari “incriminati” sono state respinte le accuse. Questi episodi sono il segno di un clima di nervosismo che con il passar delle ore, giorno e notte, si è fatto senftire sempre più

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