ROMA – Uno spettacolo penoso, avvilente per gli stessi attori che ne sono protagonisti, i deputati grillini. Uno dopo l’altro illustrano ordini del giorno, monotonia al limite della noia.
L’ostruzionismo deciso a freddo, senza alcuna reale motivazione, non porta da nessuna parte, non ha l’obiettivo di migliorare il decreto del governo. Blocca soltanto i lavori della Camera, medtte a risc\hio l calendario deciso democraticamente dai capigruppo, costringe ad una maratona che sembra senza fine per evitare che altri provvedimenti di grande significato , alcuni dei quali sollecitati dallo stesso M5S, vengano rinviati a settembre e finiscano per perdersi nei meandri del Parlamento. I grillini leggono delle note che illustrano gli ordini del giorno. Sembrano scritti in foto copia. Spesso perdono il filo, storpiano nomi di comuni che citano ma che non conoscono, non sanno dove si trovano. E non riguarda solo quel deputato affetto da sclerosi cui è stato chiesto scusa per qualche risolini partito dai banchi della maggioranza visto lì impaccio che contrassegnava il suo intervento. I grillini più che ai deputati della maggioranza si rivolgono a sé stessi. Sollecitano l’applauso dei loro<colleghi di gruppo.
Leggono pensierini premiati con una caramella
Al momento in cui lo ottengono partono sorrisi a tutta bocca, compiaciuti. Poi il sorriso e l’applauso finale. Una deputata-cittadina inizia l’intervento annunciando che il suo sarà un discorso pacato, sono calma dice e scatta l’applauso,lei sorride. Sembrano ragazzini che recitato un pensierino vengono premiati con una caramella. E’ un ostruzionismo da barzelletta . Niente a che fare con l’ostruzionismo che aveva fondate ragioni politiche, suscitava passione, confronto duro delle idee, attenzione e tensione nel Paese. Proprio per questo, per l’assenza di reali motivazioni, è ancor più pericoloso per la vita democratica delle istituzioni. Il vicepresidente della Camera,grillino, ha dato una spiegazione, ridicola, assurda. ;L’ostruzionismo non è finalizzato a cambiamenti del “ decreto del fare”. Ma su punta ad impedire che venga discusso il disegno di legge che riguarda le riforme istituzionali.. Non i contenti delle riforme ma il calendario e i temi che il Comitato, da istituire, deve affrontaarfe che riguardano i titoli I,II,III e V della seconda parte della Costituzione: forma di Stato, e di governo,il bicameralismo, gli enti locali. Per quanto riguarda la legge elettorale l Comitato se ne occuperà in maniera conseguente. Le Commissioni permanenti possono però, intanto, elaborare una norma transito che modifichi il”porcellum”, una “clausola di salvaguardia “ nel caso si dovesse andare ad elezioni anticipate. I tempi sono stringenti: si tratta come da mandato al governo di 18 mesi.
Le riforme si discutono secondo le stagioni. Mai in agosto
Vediamo le argomentazioni, o meglio le grida di Grillo e dei grillini che parlano di un attacco alla Costituzione. “Un colpo di stato nel silenzio dell’agosto”, afferma il comico genovese- In coro il vicepresidente della Camera afferma che non è questo il tempo di discutere di riforme della Costituzione perché siamo in estate,lasciamo in pace i cittadini a godersi il<sole, il mare i monti. gente va in vacanza. Magari ci scappa anche l’affitto della Villa di Grillo, si dice 14 mila euro a settimana. Insomma per i grillini le riforme si discutono secondo le stagioni. Mai in estate. Non solo, si tratta di affermazioni ridicole, ma di bugie che hanno<le gambe corte: quello che va in votazione è il calendario , il percorso per le riforme. Non i contenuti. Importa niente ai grillini che ci siano a rischio leggi che scadono nel mese di agosto sugli eco-bonus, sul lavoro, l’abolizione del finanziamento dei partiti,, il nuovo articolo contro l’omofobia. Loro avevano bisogno di far vedere che esistevano, che avevano la forza di bloccare il lavoro della Camera. La miglior risposto
La miglior risposta che il Parlamento può dare ad un ostruzionismo fine a se stesso è quella di prolungare i lavori fino alla approvazione dei provvedimenti previsti dal calendario. Occhio per occhio dente per dente: i grillini sarebbero costretti a lavorare in agosto.