CANNES – Nel programma del festival di Cannes c’è un inconscio omaggio al cinema italiano, come a volersi far perdonare il fatto che un solo film italiano è stato ammesso al concorso, quello delle sorelle Rorhwacher, che tanti applausi ha ricevuto nella proiezione per il pubblico. Innanzitutto, nel logo della rassegna c’è la bella fotografia di Marcello Mastroianni con gli occhi assassini che ammiccano sopra gli occhiali da sole.
E’ nel manifesto ufficiale del festival, che in genere si limita a riportare un logo grafico più o meno originale. e che comunque fa la gioia dei collezionisti, disposti oggi anno a spendere un bel po’ di euro per portarselo a casa. E poiché al nome di Mastroianni non puoi non unire quello di Sophia Loren, ecco che l’ottantenne più glamour d ‘Italia è l’ospite d’onore del festival. Ed ecco ricostituita la coppia celebre Marcello-Sophia.
La Loren, peraltro, al Festival è anche come protagonista del film che il figlio Edoardo Ponti ha tratto da La voce umana di Cocteau, un mediometraggio di poco meno di mezz’ora del quale mamma Sofia è la sofferta protagonista.
Sulla Croisette la nostra attrice è sempre stata una presenza importante. Nel 1961 fu premiata per l’interpretazione ne La ciociara , il film che Vittorio De Sica trasse dall’omonimo romanzo di Alberto Moravia, ambientato negli anni della guerra. Celeberrima la scena di Sophia in ginocchio in lacrime nella polvere dopo aver tirato un sasso contro la jeep sulla quale stanno allontanandosi i marocchini che le hanno violentato la figlia adolescente. Una sequenza che richiama quella in cui è invece Anna Magnani a inseguire disperata il camion dei tedeschi che le sta portando via il marito, prima di cadere fulminata da una raffica di mitra. E’ in Roma città aperta di Roberto Rossellini : evidentemente De Sica quella scena ce l’aveva negli occhi.
Nel 1966 il festival chiamò la Loren a presiedere la giuria. Sophia aveva 32 anni, nel pieno della sua conturbante bellezza. I giurati dell’epoca ne furono tutti affascinati, nessuno osò contraddirla quando espresse le sue opinioni sul film da premiare . Oggi , definitivamente entrata nella quarta età (compirà 80 anni il 20 settembre prossimo) Sophia Loren ha affrontato il red carpet del festival e le domande dei giornalisti (molti dei quali potrebbero essere i suoi nipotini) con la nonchalance delle vere e grandi dive del passato.
Il cinema non creerà mai più una Loren o un Chaplin, (non va dimenticato che l’ultimo film diretto e interpretato da creatore di Charlot è La contessa di Hong Kong, di cui era protagonista proprio la Loren). E se uno come Chaplin che il cinema si può dire lo ha inventato scelse Sophia per il suo canto del cigno dietro la macchina da presa una ragione ci deve essere. E’ che la Loren, anche lei, è stata il cinema, quello vero, quello che attirava ogni anno nelle sale italiane mezzo milione di spettatori (oggi sono cinquantamila) decisi anche a fare a pugni pur di entrare in sale affollatissime, con le immagini sullo schermo costantemente velate da una nebbiolina di fumo di sigaretta (fino a poche decine di anni fa al cinema in Italia si fumava, si entrava a spettacolo cominciato, i ragazzini entravano al primo spettacolo e rimanevano anche per il secondo, o il terzo, rivedendo il film due o tre volte, fino a che una “maschera” non li cacciava via in malo modo).
Erano gli anni del boom del cinema, gli anni del film di Mastroianni e di Sophia Loren . Lui oggi è a Cannes solo in fotografia, Sophia c’è in carne ed ossa, sempre bella, sempre sorridente, sempre ottimista. “E perché non dovrei essere così ? – ha risposto all’intervistatore – ho avuto una vita bellissima, ho fatto un lavoro stupendo, la salute mi assiste e soprattutto guardo ancora avanti, al futuro: Ho tanti progetti….”
Adorabile Sophia: è rimasta la pizzaiola dell’ Oro di Napoli, che spavalda percorre a passo di carica il vicolo dove il marito cuoce in strada le pizze: nella pasta è caduto l’anello che rivelerebbe la scappatella di Sophia con un bel giovanotto , ma fa in tempo a recuperarlo. E tutti continuano a vivere sereni, così come ha detto oggi la pizzaiola di ottant’anni , da Sorrento, al festival dei francesi.