Gran Bretagna. Cala il Pil: -0,5%. Giù le Borse

LONDRA – Il prodotto interno lordo della Gran Bretagna segna una inattesa flessione dello 0,5% nel quarto trimestre 2010 dopo il +0,7% registrato nel terzo trimestre. E’ in maggior calo da oltre un anno, dal secondo trimestre del 2009 quando il Pil evidenziò un ribasso dello 0,8%. Le previsioni degli economisti – scrive Bloomberg – puntavano su un +0,5%. Su base annua, il Pil ha segnato un +1,7% contro il +2,7% precedente e attese per un +2,6%.

Oltre a Milano e Madrid appesantite dalle banche, tutte le principali borse europee girano in calo dopo che il prodotto interno lordo della Gran Bretagna ha segnato una inattesa flessione dello 0,5% nel quarto trimestre dell’anno scorso dopo l’aumento dello 0,7% registrato nel terzo trimestre. L’indice Stxe 600, che fotografa l’andamento dei principali titoli quotati sui listini del Vecchio Continente, cede circa mezzo punto percentuale, con Parigi e Francoforte che viaggiano piatte, mentre Londra cede lo 0,6%. Tra i listini minori male Atene (-1,23%) mentre è positiva Stoccolma anche grazie alla forza di Ericsson (+3,52%) dopo i conti con prospettive positive per il 2011. Con qualche tensione anche sui titoli di Stato italiani e spagnoli e l’indebolimento del’euro prosegue la debolezza delle banche a Milano e Madrid, dove Bankinter cede il 4,97%, Monte dei Paschi il 4,23%, Intesa SanPaolo il 3,52% e Bbva il 2,94%. Di seguito, gli indici dei titoli guida delle principali Borse europee: – Londra -0,60% – Parigi -0,03% – Francoforte -0,02% – Madrid -1,49% – Milano -1,11% – Amsterdam -0,70% – Stoccolma +0,34% – Zurigo -0,16%.

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