ROMA – I dati Istat sull’andamento del Pil italiano, secondo quanto dichiara il presidente nazionale Confeuro, Rocco Tiso, confermano l’evidente gravità della fase recessiva che incide sul Paese e le grandi potenzialità del primario nella fase di contrasto.
Non è infatti in caso che nel settimo trimestre negativo per il Pil l’unico settore a dare segnali positivo sia il primario con un valore aggiunto congiunturale del 4,7% e tendenziale dello 0,1%. Questi dati – continua Tiso – evidenziano l’esigenza di favorire la multifunzionalità del mondo agricolo, e quindi di nuovi investimenti a suo supporto. Anche l’occupazione nel primario (+0,7% dall’inizio dell’anno) e la sua capacità attrattiva sulle nuove generazioni rappresentano importanti segnali per il futuro, che purtroppo però – conclude Tiso – il governo sembra ancora non voler cogliere.