Droga. Sequestrati 2 chili di shaboo. 3 arresti

ROMA –   Quasi due chilogrammi di shaboo sono stati sequestrati dalla Guardia di Finanza negli aeroporti di Fiumicino e Ciampino.

In manette, con l’accusa di traffico internazionale sono finiti tre cittadini filippini. Era dal 2003, secondo quanto riferisce la Guardia di Finanza, che a Roma non venivano più effettuati sequestri di shaboo, una droga ritenuta devastante e che viene confezionata nelle Filippine. A distanza di pochi giorni l’uno dall’altro, le Fiamme Gialle romane hanno intercettato a Ciampino una spedizione contenente 6 paia di jeans al cui interno erano state incollate 30 bustine in plastica piene di questa droga cosiddetta ‘etnicà. A Fiumicino sono invece stati fermati due filippini che alle domande dei finanzieri e dei doganieri, che avevano trovato la sostanza occultata all’interno di un pc portatile e nel doppio fondo di un beauty case, avevano risposto che si trattava di un particolare tipo di sale non commercializzato in Italia, utilizzato nel loro paese per preparare pietanze tipiche. Non convinti dalla spiegazione, gli investigatori hanno quindi effettuato gli accertamenti chimici di rito dai quali è emerso che si trattava di shaboo. Dalla droga, il cui aspetto è molto simile al sale grosso, si sarebbero potute ricavare almeno 90mila dosi per un valore complessivo allo spaccio pari a circa un milione di euro.

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