Hiroshima settant’anni dopo

ROMA – Il 6 agosto 1945 alle otto e un quarto del mattino, gli Stati Uniti sganciarono su Hiroshima, in Giappone, la prima bomba atomica.

L’ordigno esplose a circa 580 metri di altezza sprigionando una sfera di fuoco abbagliante. Solo quel giorno vi furono più di quattordicimila vittime, prevalentemente civili, fra cui oltre seimila bambini. Il 9 agosto la stessa sorte toccherà alla città di Nagasaki. I due attacchi nucleari ordinati dal presidente Harry Truman causarono la morte di circa centocinquantamila persone. Sono passati settant’anni. Non dimentichiamo quei giorni di follia e orrore.

Nella foto, Roberto Malini, “H”, opera digitale, 6 agosto 2015

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