ROMA – Questa mattina gli studenti sono scesi in piazza per difendere la scuola pubblica.
Oltre trecento ragazzi, dei licei Peano, Cannizzaro, De Pinedo, Piaget e del Garibaldi, guidati dai loro rappresettanti, Giorgio Spinelli, Niccolò Rossi, Massimo Scarpino, Luca Colapicchioni e Lorenzo Zega hanno fatto sentire ancora una volta la loro voce: Le scuole Italiane crollano letteralmente a pezzi, i libri sono più cari ogni anno che passa, i mezzi a disposizione degli studenti risalgono alla preistoria e l’unico “contentino” dato da Renzi è un ticket per i neo diciottenni di 500 euro da investire nella loro cultura.
“Questa manifestazione è l’ennesima dimostrazione che gli studenti non rimarranno inermi davanti alle decisiomi sconsiderate che arrivano da chi in una scuola, realmente, non ci mette piede da almeno vent’anni-Non daremo tregua, non staremo zitti finchè non ci ascolteranno”. È quanto dichiarano i ragazzi.