X Taobuk. Con Vargas Llosa, Aleksievič, Montefoschi, Avati, Brunello, Brunori Sas

TAORMINA – Rai3 trasmette il 9 ottobre alle ore 23,15 la soirée di gala, tenutasi il 3 ottobre al teatro Antico di Taormina, per la decima edizione di Taobuk. Il fulcro quest’anno è “l’entusiasmo” che ha dato spazio a una stimolante conference: “L’Europa in un mondo post-pandemico. Idee per un dibattito sul futuro dell’Europa nel XXI secolo”. 

Assegnati i Taobuk Award per l’attività letteraria a Svetlana Aleksievič, Mario Vargas Llosa e Giorgio Montefoschi; a Pupi Avati, per il contributo alla cinematografia e, in campo musicale, a Mario Brunello e Brunori SAS.

La conduzione della serata – affidata al giornalista RAI Alessio Zucchini e all’ideatrice e organizzatrice dell’evento Antonella Ferrara – si è giovata dell’Orchestra sinfonica siciliana diretta da Hirofumi Yoshida, Stefano Amato e Mario Brunello, premiato da Daniele Maver, presidente di Jaguar Land Rover Italia ed esibitosi con il violoncello; e ancora dei premiati Ekaterina Bakanova soprano, di Brunori Sas, che ha cantato “Diego ed io” e “Per due come noi”, del pianista Riccardo Scilipoti.

Insignito del Taobuk Award per la letteratura dall’assessore al Turismo Manlio Messina, il Premio Nobel per la letteratura 2010 Mario Vargas Llosa – tornato a Taormina dopo 30 anni, partito da idee socialiste e rivoluzionarie per diventare centrista e liberista, considera la prima esperienza legata all’illusione giovanile della rivoluzione cubana, e la seconda come assunzione dell’evoluzione del mondo – non ha mai smesso di sostenere le libertà civili, negate dalle dittature del suo paese, il Perù. Esperienze che ha trasposto in “Conversazione nella Cattedrale”del 1969 e in ”La festa del caprone” del 2000. In dittatura è sfociato il governo di Fujimori, che lo sconfisse alle presidenziali del 1990, dove Vargas Llosa si era proposto come presidente della repubblica peruviana: esperienza che lo indusse a riflettere come la politica, che ritiene inferiore alla poesia e alla letteratura, debba assestarsi sulla realtà e non viceversa perché incorre nel rischio della violenza. Il suo ultimo romanzo, “Tempi duri”, narra di un caso di fake news a scopo politico con la CIA, nel 1954, che inventa collusioni comuniste del Guatemala con l’URSS, per evitare una riforma agraria e garantire gli interessi di una grande azienda produttrice di frutta sudamericana, con il conseguente colpo di stato di matrice statunitense.

Ha poi calcato il Teatro Antico il regista Pupi Avati che ha descritto il suo concetto di “scollinamento”: dalla tradizione contadina che intende la vita come una collina ascendente e discendente. Secondo Avati a metà del cammino l’io incomincia a patteggiare con quello che il corpo consente, per cui per vivere occorre avere sempre un progetto (quello di Avati è un film su Dante) che contrasti il decadimento corporale e, nella sua visione, l’abbraccio rende meno pesante la vulnerabilità della senescenza. E, sostiene Avati, occorre credere nei miracoli che cambiano la vita: come quando il regista affascinato da “8½” di Fellini decise di credere di poter divenire, a ragione, il cineasta di fama che è oggi.

Il sindaco di Taormina Mauro Bolognari ha premiato Ekaterina Bakanova soprano russo, e il premio Nobel 2015 Svjatlana Aleksievič, giornalista e scrittrice bielorussa che ha avversato e osteggiato la dittatura di Alexander Lukashenko. La scrittrice di Ivano-Frankivs’k ha affermato che l’operato dell’Europa è troppo debole nel contrastare il despota bielorusso. Il disastro nucleare di Černobyl’ – che ha ispirato “Preghiera per Černobyl’ ”- e quello di Fukushima, hanno indotto la giornalista di origine ucraina a indicare nella difesa dell’ambiente le vie di salvezza per le generazioni attuali.

La seconda edizione del TAO TIM, quest’anno intitolato“Entusiasti digitali”è stato dato, nel corso del gala dal Chief strategy Customer experience and transformation officer TIM Carlo Nardello, a Emiliano Romeo per la scrittura, a Clorinda Galasso per la fotografia e ad Alessandro Di Francesco per il video.

Premiato dal commissario straordinario della Fondazione Taormina Arte Sicilia Bernardo Campo, Brunori Sas ha sostenuto che nei momenti di difficoltà l’umanità dà il meglio e non bisogna incorrere nel rischio di invocare una figura forte risolutiva di tutto.

Giorgio Montefoschi, che ha avuto dalle mani dell’assessore ai Beni Culturali e all’Identità Siciliana Alberto Samonà il terzo Taobuk Award per l’eccellenza letteraria, ha evidenziato come il “desiderio” (termine con cui ha intitolato il suo più recente sforzo letterario) venga sottovalutato in una realtà che rende transeunte tutto e che non si cura di scoprire i misteri profondi, i legami con l’assoluto e l’eterno, sottolinenando il ruolo che potrebbe avere l’Italia, e in particolare la Sicilia, nel dirimere le urgenti e complesse questioni del Mediterraneo. 

E’già stata fissata dal 17 al 21 giugno 2021 l’undicesima edizione di questa manifestazione che ha avuto, al Ristorante “Baronessa” della famiglia Parisi, la sua cena con le personalità più importanti dell’evento.

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