“Femmine Contro Maschi”, squadra che vince non si cambia

ROMA – L’uomo ideale? Non esiste. Almeno secondo Fausto Brizzi, regista e sceneggiatore di Femmine Contro Maschi, sequel del fortunato Maschi Contro Femmine, dal quale viene ripreso l’intero cast.

E la sua tesi è avvalorata dalla citazione darwiniana posta in testa al film, nel quale si intrecciano tre storie di donne alle prese con i disastri dei loro uomini.
“Il maschio scelto dalla femmina non è colui che le sembra più attraente, ma colui che la disgusta meno”, sostiene il padre dell’Evoluzionismo. Sembra averlo ben capito l’urologa Anna, una Luciana Littizzetto che trasforma il marito benzinaio tutto calcio e pub in un maggiordomo-amante-cuoco in seguito a una grave amnesia. Maschio disgustoso, ma non troppo, anche Ficarra, un bidello che suona nella cover band dei Beatles insieme a Picone e che nel tempo libero si occupa di figurine e fantacalcio. Perderà la sua donna, che non accetta il suo non voler crescere mai. La donna non  si accorge, però, di aver perso un marito che aveva fra i suoi progetti una squadra di undici figli e di cui lui sarebbe stato l’affettuoso allenatore. Bisio e Nancy Brilli, invece, sono una coppia divorziata da tempo che finge di vivere ancora insieme per evitare brutte sorprese alla mamma di lui, l’ottantenne e cardiopatica Wilma De Angelis. Fin quando la donna non è colpita da un attacco cardiaco e sceglie di trascorrere gli ultimi giorni con la sua “famiglia”.

Femmine contro maschi arriva dopo il fortunatissimo capitolo precedente, di cui riprende gli schemi narrativi e la scrittura fluida, in cui il piatto forte è servito proprio dalle spassose gag dei singoli. Per questo Ficarra e Picone si elevano ad assolute punte di diamante della pellicola, con una serie di momenti ben riusciti, al punto da misurarsi con la storia della comicità italiana. La citazione della lettera sotto dettatura resa celebre da Totò e Peppino, peraltro già riproposta da Troisi e Benigni quasi trent’anni fa, è qui una missiva commissionata da un bambino di quinta elementare che deve conquistare una compagna di classe. Da antologia, poi, il travestimento di Ficarra in un John Lennon hippy, uscito direttamente dalla copertina di Abbey Road. Se l’episodio di Bisio e la Brilli pare non decollare mai, e che effettivamente è reso credibile unicamente dalla presenza di una sorprendente Wilma De Angelis, davvero brillante è l’interpretazione di Enrico Solfrizzi, prima benzinaio rozzo, meridionale e Juve-dipendente, poi chef con accento piemontese amante della musica classica e dei massaggi.
Squadra che vince non si cambia, e il successo dello scorso anno sarà bissato grazie soprattutto a una formula già collaudata. E se Femmine Contro Maschi non verrà ricordato come un caposaldo della commedia italiana (impresa ormai davvero per pochi eletti), di sicuro vale il prezzo di un biglietto al multisala e di una coca cola.

FEMMINE CONTRO MASCHI
. Regia di Fausto Brizzi
. Con Claudio Bisio, Nancy Brilli, Ficarra e Picone, Francesca Inaudi, Luciana Littizzetto, Emilio Solfrizzi, Serena Autieri, Wilma De Angelis, Paola Cortellesi, Fabio De Luigi, Alessandro Preziosi, Paolo Ruffini, Nicola Vaporidis.
. Soggetto e sceneggiatura di Fausto Brizzi, Marco Martani, Massimiliano Bruno, Pulsatilla
. Fotografia di Marcello Montarsi (A.I.C.)
. Musiche originali di Bruno Zambrini
. Canzoni originali: “Vuoto a Perdere”, cantata da Noemi e scritta da Vasco Rossi e Gaetano Curreri; “Amy”, “You and Me” e “Cavern Rock n’ Roll” di Apple Pies.
. Prodotto da Fulvio e Federica Lucisano per Italian International Film, in collaborazione con Medusa Film
. Durata: 96’
. Uscita: 4 febbraio 2011

Trailer



Trailer fornito da Filmtrailer.com

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