I primi ottant’anni di Beppe Ferrara

ROMA – In un pomeriggio di domenica nel mese di luglio con Minosse a governare le temperature, torride, i tanti amici di Giuseppe Ferrara (da sempre Beppe) non hanno voluto mancare l’appuntamento alla Casa del Cinema per festeggiare il suo ottantesimo compleanno.

Dopo il tradizionale brindisi e taglio della torta il regista, ha presentato la proiezione del suo film “Guido che sfidò le brigate rosse” – Guido Rossa il sindacalista comunista della Italsider di Genova ucciso da una “colonna” della stella a cinque punte per aver osato denunciare un fiancheggiatore. Sempre combattivo Beppe Ferrara che dallo schermo, fin dal suo “Il sasso in bocca”, non ha mai smesso di denunciare malaffare mafioso e “stragi di stato” nella pervicace ricerca della verità, si è amaramente confessato “sconfitto, ma – ha aggiunto con vigore – non arreso!”

Un ulteriore motivo di rammarico per il regista è il blocco di un suo lavoro finito nel 2010: “Roma nuda” una miniserie per la tv ed anche una versione cinematografica che “forse non vedrete mai” ha esclamato. L’opera, il cui titolo viene da una nota canzone di Franco Califano. e lui stesso è tra gli interpreti  con Tomas Milian, Anna Galiena, Francesco Venditti ed Eva Henger, è ambientata nella mala vita romana degli anni 60′ e 70′.
Nonostante gli ottant’anni Beppe Ferrara continua a lavorare e coltivare nuovi progetti: tra gli altri un film sulle ultime ore di vita dell’icona cinematografica di ogni tempo, Marilyn Monroe e un documentario che celebra l’anima lirica e carnale del Sud Italia e della mediterraneità.
Gli ottant’anni di Beppe Ferrara sono stati festeggiati nella romana Casa del Cinema con la Direttrice Caterina D’Amico a fare da padrona di casa che ha ospitato anche la proiezione della miniserie TV “Donne di mafia” oltre al film “Guido che sfidò le brigate rosse”.

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