Institut Franҁais Firenze. “(Tout) ce qui (nous) reste” di M.S. Milani. 30 novembre h. 21.00

FIRENZE – Maria Stella Milani dopo i diplomi alla Guildhall School di Londra e al Cours Florent a Parigi è stata nominata al Prix Jacques 2022 migliore autrice. A Parigi ha partecipato al Festival Nouvel Acte, che al teatro Funambule, nel cuore di Montmartre, ha messo in scena le sei migliori compagnie guidate da giovani creatori. 

La Milani, romana di origine ma di adozione parigina e londinese, presenta a Firenze il 30 novembre 2023 alle ore 21.00 all’Institut français «(Tout) ce qui (nous) reste», da lei scritto e interpretato. L’atto unico è in questa occasione parlato in lingua francese.

In “(Tout) ce qui (nous) reste” la scenografia di Alois Genestier è minimalista e raffinata: un forno a microonde, una scala, dei veli di cellophane trasparente, un sapiente gioco di luci, assumono significati simbolici, mentre un’ambientazione galattica richiama all’universalità del tema.

Poi entra in scena una coppia, lei (Maria Stella Milani) e lui (Cyrille Delemotte) che, pur giovani, ci comunicano la presa d’atto che il loro amore, quello dei primi tempi, si è appannato, sono insoddisfatti e devono rimediare perché non muoia. 

Così si rivolgono a Eros, dio del Sesso (Matthieu Da Costa), che risponde di essere stato già molto generoso per aver acceso la fiamma della passione: avrebbero dovuto pensarci prima e impegnarsi a tenerla viva. 

I due   chiedono allora aiuto a Thanatos, ma anche il dio della Morte (Matthieu Da Costa) non li sostiene: «Solo una storia d’amore davvero notevole merita di finire in tragedia». 

Stanchi ma non rassegnati interpellano Cupido (Matthieu Da Costa), dio dell’Amore, che con le sue frecce potrebbe offrire un futuro al sentimento attraverso un bambino. Si sa però che l’Amore è cieco e non è detto sappia centrare il bersaglio. 

In un tono che a volte strappa un sorriso, in un’atmosfera metaforica e onirica, “(Tout) ce qui (nous) reste” parla dell’amore mediocre, quello vissuto dai più, a prescindere dall’età, del tizzone non più alimentato che muta in cenere. 

 Tutti gli attori sono bravi, sanno rendere in sintesi, tra giochi di parole, la routine della vita: “cosa mangiamo stasera?”, “dove vogliamo andare?”, i nostri scatti di nervi e la sensazione che lo spegnersi dell’entusiasmo sia un lutto. Situazioni in cui lo spettatore può identificarsi perché sperimentate.

Accompagna l’atto unico una colonna sonora indovinata con “Satisfaction” dei Rolling Stones, “Nessun dorma” di Giacomo Puccini, ma anche la famosissima canzone di Edith Piaf  “Je ne regrette rien”, le cui parole verso la conclusione dell’atto fanno riflettere: “Non, je ne regrette rien/Car ma vie/ Car mes joies/Aujourd’hui Ça commence avec toi…”

(TOUT) CE QUI (NOUS) RESTE. Di Maria Stella Milani

Spettacolo teatrale in lingua francese. Con Matthieu Da Costa, Cyrille Delemotte, Maria Stella Milani

Giovedì 30/11 ore 21:00, Institut français Firenze, piazza Ognnisanti 2

Telefono 055/2718801 /Fax 055/217296

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