“Le assaggiatrici”, un film storico che merita di essere visto

Una ragazza di Berlino va a vivere in campagna dai genitori del marito, partito per la seconda guerra mondiale subito dopo il matrimonio. I suoceri vivono ai margini di una foresta dove c’è un rifugio segreto di Hitler. Lei spera di trovare lavoro perché è ridotta al limite della sussistenza.

 Una mattina, inaspettatamente, viene prelevata e condotta al quartier generale dove il Führer trascorre periodi in incognito e, insieme ad altre sei donne, un’occupazione remunerata le viene offerta: quella di assaggiare il cibo del Führer prima che lui mangi per evitare che venga avvelenato …

Il film di Silvio Soldini si ispira al romanzo omonimo di Rosella Postorino vincitore del Premio Campiello nel 2018, basato sulla vicenda reale di Margot Wölk, segretaria tedesca obbligata per due anni e mezzo a ingoiare il cibo destinato ad Hitler nel “Wolfsschanze”, “Tana” o “Trincea” del Lupo, uno dei suoi quartieri generali, all’epoca nella Prussia Orientale. 

Delle “assaggiatrici” è l’unica sopravvissuta alla Seconda guerra mondiale e la sua storia è divenuta pubblica grazie a un’intervista per il suo novantacinquesimo compleanno nel dicembre 2012. La Wölk è scomparsa nel 2014.

Il regista Silvio Soldini ha più volte dichiarato alla stampa di aver trovato delle similitudini tra questa rievocazione e ciò che si comincia a sentire ai nostri giorni, la violenza è più forte, le guerre vicine, stanno accadendo cose pesanti e quello che nelle assaggiatrici viene raccontato è senza tempo, potrebbe datarsi anche fra trent’anni. 

Ha asserito che la possibilità che un Hitler si ripresenti esiste, anche se potrebbe essere un po’ diverso, fermo restando che nei sistemi dittatoriali c’è sempre qualcosa che si somiglia.

Degno di nota nel film, come fu nella realtà, è che le assaggiatrici sono tutte donne, uno degli anelli deboli della catena umana, coloro che, in una società dove vige la supremazia del violento, insieme alle minoranze sono le più facili da dominare e sopprimere.

“Le assaggiatrici” è ben fatto, gli attori sono bravi, la narrazione scorre e interessa

Un film di Silvio Soldini con Elisa Schlott, Max Riemelt, Alma Hasun, Nicolo Pasetti, Marco Boriero. Genere Drammatico durata 123 minuti. Produzione Italia, Belgio, Svizzera 2025. Uscita nelle sale: giovedì 27 marzo 2025

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