Father Mother Sister Brother, il Leone d’Oro di Jim Jarmusch

Dopo aver conquistato il Leone d’Oro alla 82ª Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, Father Mother Sister Brother segna il ritorno di Jim Jarmusch al centro della scena cinematografica internazionale.

Il film, in uscita nelle sale italiane dal 18 gennaio, rappresenta la prima distribuzione mondiale della nuova opera del regista americano e si impone fin da subito come uno dei titoli più significativi della stagione cinematografica.

Jarmusch firma un’opera che si muove lontano dalle logiche dell’azione e della spettacolarizzazione. Father Mother Sister Brother è un film fatto di silenzi, attese e dettagli minimi, dove ogni gesto acquista valore proprio grazie alla sua apparente semplicità. È un cinema sommesso, rigoroso, che invita lo spettatore a osservare e ascoltare, lasciando emergere lentamente le emozioni.

Il film è costruito come un trittico narrativo, tre storie autonome ma profondamente legate tra loro, ambientate nel presente e in tre luoghi diversi del mondo. Father è ambientato nel Nord-Est degli Stati Uniti, Mother si svolge a Dublino, mentre Sister Brother prende forma a Parigi. Tre scenari distinti che diventano lo sfondo di una riflessione intima sulle relazioni familiari, sulle distanze emotive tra genitori e figli adulti e sul rapporto, spesso complesso, tra fratelli.

A dare voce e volto a questo racconto corale è un cast internazionale di grande prestigio. Tom Waits, Adam Driver e Mayim Bialik interpretano i personaggi di Father; Charlotte Rampling, Cate Blanchett e Vicky Krieps sono le protagoniste di Mother; Sarah Greene, Indya Moore, Luka Sabbat e Françoise Lebrun animano Sister Brother. Interpretazioni misurate e profonde, perfettamente in sintonia con il tono contemplativo del film.

La forza dell’opera risiede anche nella sua costruzione visiva e formale. La collaborazione con i direttori della fotografia Frederick Elmes e Yorick Le Saux, insieme al montaggio di Afonso Gonçalves, contribuisce a trasformare una scrittura essenziale in un’esperienza cinematografica pura, fatta di immagini che restano impresse per la loro delicatezza e precisione.

Presentato da Saint Laurent by Anthony Vaccarello, MUBI, Badjetlag, CG Cinema e The Apartment (Gruppo Fremantle), in associazione con Les Films du Losange, Weltkino e Cinema Inutile, Father Mother Sister Brother arriva in Italia con la distribuzione di Lucky Red, in collaborazione con Sky Cinema.

Con questo film, Jim Jarmusch torna a interrogarsi sul senso dei legami e del tempo, offrendo allo spettatore un’opera intima e universale, capace di parlare a tutti proprio attraverso la sua apparente semplicità. Un Leone d’Oro che conferma la forza di un cinema che non ha bisogno di alzare la voce per farsi ascoltare.

Condividi sui social

Articoli correlati