Al Festival biopic, denunce sociali e passioni divoratrici
CANNES – Oggi in anteprima mondiale sarà giornata del nostro unico film in corsa per la Palma d’oro: le Meraviglie di Alice Rohrwacher, la storia di Gelsomina primogenita di quattro sorelle erede in un piccolo regno che suo padre ha costruio, un mondo rurale fuori dagli schemi borghesi. Ieri sulla Croisette è stata la volta di un film molto atteso del regista francese Bertrand Bonello, un altro biopic, concentrato su un periodo particolare e importante della vita dello stilista Yves Saint Laurent, i dieci anni dal 1965 al 1976, durante i quali il celebe stilista interpretato da Jeremie Renier è arrivato all’apice della sua carriera professionale, ma è tormentato sul piano personale. Il regista mette in luce la parte pù oscura e più malinconica i problemi i alcool, la droga un film molto differente dalla biogrfia del Saint Laurent di Jalil lespert con Pierre Niney. Quasi un falso per la maison dello stilista, la pellicola non ha di certo entusiasmato né il pubblico del Festival, né la stampa. Quest’anno molti dei titoli del Festival sono di denuncia. Un film che ha messo in scena il degrado della società sudamericana con una serie di episodi è stato “ i racconti selvaggi”del regista argentino Damian Szifron applauditissimo, che racconta le vicissitudini di alcuni personaggi, due uomini che litigano per un sorpassso, una cameriera e una cuoca in una trattoria e una giovane sposa che scopre una singolare verità il giorno del matrimonio. “La vita è spesso drammatica e il film vuole riflettere una realtà universale e raccontare cose che possono succedere, volevo storie forti con un estetica speciale” ha precisato il regista nel corso della conferenza stampa. Un film molto raffinato che ha affascinato e papabile per la Palma d’oro, della durata di 3 ore e 15, è Winter Sleep del grande regista tuco Nuri Blige Ceylan , che ci racconta di una ricchissima borghesia che con sprezzante arroganza camuffato da finto altruismo, decide sul destino della popolazione e crede di poter compare tutto e umiliare tutti con il denaro. Dando uno sguardo al red carpet, folla è impazzita per la Saga Fantasy Dragon Trainer 2 sul red carpet con Kate blanchett. Ieri è stato anhe assegnato il premio France Culture in collaborazione con Unifrance, a due figure femminili del cinema, alla regista nata a berlino Margarethe von Trotta che ha ritirato il Premio per la sua carriera e il secondo alla regista Dyana Gaye “Révléation per “ Des étoiles”. Nella sezione Un Certain Regard un film forte, coinvolgente e vibrante di inquietudine, è stato senza ombra di dubbio la pellicola “la Chambre bleu” tratto dal romanzo di Georges Simenon.Un uomo e una donna Evelyne e Julien si amano in segreto in una camera azzurra si desiderano, si vogliono, si mordono in un abbandono selvaggio, sensuale e vertiginoso, nel vortice di una passione travolgente. Un amore che prevale sulle vite di entrambi come una burrasca e che i due amanti non riescono a gestire. La presenza di forti emozioni si rivelerà essere pericolosa e i due amanti diabolici accusati di un doppio delitto ai loro rispettivi finiranno in prigione Un film accolto da applausi. Sempre nella sezione Un certain Regard oggi attesa per l’unico film spagnolo in concorso Hermosa Juventud del cineasta di Barcellona Jaime Rosales Un ritratto della gioventù spagnola indifesa in un eriodo drammatico di una crisi ecoomica senza precedenti.