Cannes 2014. Palma d’oro a “Winter sleep”, secondo posto all’italiano “Le meraviglie”

CANNES – La grande bellezza premiata a Hollywood con l’Oscar, Le meraviglie, premiate a Cannes. Il cinema italiano raddoppia  in campo internazionale portando a casa premi più che  prestigiosi e sbaragliando avversari temutissimi nei giorni della vigilia.  “Che meraviglia! Che bellezza!” viene da dire sull’onda dell’entusiasmo. 

Il festival sulla Croisette si è concluso in sostanza con  un omaggio alla cinematografia di casa nostra. Sul palcoscenico del palazzo del cinema  una grande diva italiana,  Sophia Loren, ha premiato una giovane regista italiana, Alice Rorhwacher  per il film di cui è protagonista la sorella, la più nota Alba, e  che ha fra gli interpreti un’altra celebrata vedette italiana,  Monica Bellucci, chiamata poi a dare il premio  al migliore attore, l’inglese  Timothy Spall  protagonista del film  Mr.Turner  di Mike Leigh. nei panni di un pittore  dalla tormentata esistenza..

A dispetto dei pronostici della vigilia, ma a conferma del quarto d’ora di applausi ricevuti la sera della presentazione ufficiale al festival,  il film di Alice Rorhwacher  Le meraviglie ha ricevuto il gran premio speciale della giuria,  uno  dei più prestigiosi, una volta era una Palma d’oro: praticamente un secondo posto, dopo il premio che è andato al  film Winter sleep dl turco  Yuri Bilge Ceylan,  un’ epopea di  tre ore e sedici minuti che deve aver colpito i giurati soprattutto per la lunghezza. Forse li ha presi per stanchezza,

Del film al migliore attore protagonista si è detto,  quello alla migliore attrice protagonista  è  stato assegnato a Julianne Moore per Map to the stars di David Cronenberg. Due nomi che figuravano fra i favoriti della vigilia. E se il primo ha avuto il  piacere di ricevere il premio dalle mani di una delle più belle attrici  di questa edizione, la Bellucci, la seconda si è rifatta gli occhi con  Daniel Auteil, al quale è stato affidato l’incarico di consegnarle il premio. 

Come in ogni festival, ai premi  maggiori fa seguito una serie di riconoscimenti minori con i quali si cerca di ristabilire equilibri andati all’aria  nella stanza dei bottoni più importanti. Fra i delusi  rimasti a bocca asciutta  Jean Luc Godard, vecchia gloria del cinema francese, che forse  non avrà altre chanches in  futuro. 

Molti vecchi cineasti  si  dicono convinti che ai festival non è importante il premio  che si vince ma  la bella figura che si è fatta davanti al pubblico, alla stampa  di tutto il mondo, alla giuria internazionale. E forse hanno ragione. Allora, il festival di Cannes  2014 l’Italia presente con un solo  film in concorso può dire di averlo vinto alla grande. 

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