Teatro le sedie. “Storie cotte e mangiate”. Delizioso spettacolo cultural-gastronomico

ROMA – Prendete uno chef e piazzatelo a cucinare sul palcoscenico; due maître attori che soddisferanno i vostri desideri gastronomici insieme ad un musicista che li condirà con una colonna sonora ad hoc.

E poi ci siete voi, i clienti esigenti che devono scegliere il proprio pasto in base ad un menu ricco e variegato. Non succede in un ristorante ma in un teatro, quello delle Sedie a Roma, dove l’intuizione del’autore e regista Andrea Pergolari, accompagnato in scena da Elisa Angeli ed Angelo Sorino, e Federico De Antoni al pianoforte, hanno portato in anteprima “Storie cotte e mangiate”, un format curioso ed innovativo atto a soddisfare le richieste culturali di ogni tipo di pubblico proprio perché interattivo. Le pietanze infatti sono a base di stralci di letteratura aforistica, umoristica e spensierata firmata da alcuni dei più grandi autori della nostra letteratura contemporanea: da Campanile a Flaiano, da Felice Andreasi a Stefano Benni, passando per Dorothy Parker, Woody Allen, Gianni Rodari, Cesare Zavattini, Cao Xuequin e molti altri. Lo spettatore convenuto sceglie due antipasti veloci (ed ampia è la selezione tra Jules Renaud, Dorothy Parker, Michel Tournier ed Ennio Flaiano), un primo piatto  (espresso o meno, a seconda della “cottura”, cioè lunghezza prescelta), un secondo con contorno, “esopiano” o  alternativo, frutta e dessert (e anche qui la scelta di torte si fa complicata tra le ricette tradizionali, fantastiche, matematiche, fatali, infinite, d’occasione, e particolari “dolci piccanti solo per adulti”), il tutto pasteggiando con vini (della casa o in bottiglia), caffè e digestivi, “liquefatti” verbalmente dai testi più divertenti di Brancati, Lewis Carroll, Nelo Risi, Leopoldo Lugones e simili. 

La musica “à la carte”, anch’essa su richiesta secondo il menu prescelto, spazia da Brubeck a Ravel, dai Led Zeppelin agli standard jazz, accontentando ogni genere di palato. E alla fine, dopo un’ora e mezza di sfizioso acculturamento cerebrale, tutti (realmente) a tavola con i prelibati piatti preparati in diretta – con tanto di fornello a gas sul palcoscenico – dallo chef. Un intruglio di odori, sapori e percezioni sensoriali di ogni tipo legati dal fil rouge dell’umorismo, a ribadire che il teatro può essere altro che non la quarta parete immedesimativa, che il linguaggio prosastico può trasformarsi in un’assoluta pièce conviviale con ricettari a base di testi brevi e brevissimi, talvolta fulminanti aforismi, di autori classici e moderni, moralisti e surreali, realisti e fantascientifici, comici e poetici. Del resto le voci, cadenze e ritmi sonori dei bravi protagonisti, acclamati attori di prosa, fiction e cinema, basterebbero da sole a creare la giusta atmosfera calorifera. Una performance su misura del pubblico che non ha le pretese di un vero e proprio spettacolo teatrale ma che potrebbe trovare la sua collocazione in diverse tipologie di contesti, dai club nobiliari ai circoli letterari, dal circuito dei piccoli teatri storici a manifestazioni culinarie all’aperto. Perché laddove c’è cultura c’è fame di sapere, ricordare ed imparare; seppoi legata a reali assaggi culinari, l’ appetito che scatena vien mangiando!

STORIE COTTE E MANGIATE

di Andrea Pergolari

con Elisa Angeli ed Angelo Sorino; e con Federico De Antoni (al pianoforte)

TEATRO LE SEDIE, Roma

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