Una docu-fiction ricostruisce la più grande tragedia ferroviaria d’Europa, 600 morti nessun colpevole

ROMA – Marzo 1944, Italia, in piena seconda guerra mondiale.

Mentre la speranza di sopravvivenza della popolazione si affievolisce, dalla stazione di Napoli sta per partire il treno 8017, che trasporterà i passeggeri fino a Bella-Muro Lucano, in provincia di Potenza. Il convoglio, però, non giungerà mai a destinazione: si fermerà per sempre nella galleria delle Armi, dove i suoi fumi tossici, prodotti dall’impiego di un carbone di scarsa qualità, provocheranno la morte di circa 600 persone. Il disastro di Balvano – così è ricordato – è il più grave incidente nella storia della ferrovia del nostro paese.

Volevo solo vivere – Treno 8017 l’ultima fermata

Un film di Antonino Miele, Vito Cesaro. Con Carlo Croccolo, Nicola Acunzo, Emiliano De Martino, Stefano Simondo

Docu-fiction, – Italia 2013.

 

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