“Il matrimonio di Rosa”, film ispirato a una realtà che arriva dall’Oriente

Rosa (Candela Peña) , la protagonista de “Il matrimonio di Rosa”, è una sarta di cinema a pieno ritmo, generosa, disponibile, è quella cui tutti si rivolgono sul lavoro e in famiglia.

Il fratello, che ha problemi con la moglie, le affida i suoi figli.  Ed è sempre Rosa la sola a occuparsi del padre, perché sua sorella è super impegnata. La figlia di Rosa si è trasferita a Manchester per amore e ha messo al mondo due gemelli ma non è felice. Un giorno Rosa sente che è arrivata a un punto di non ritorno, capisce di non reggere oltre il carico di responsabilità che le piovono addosso. Decide allora di non presentarsi sul lavoro, si mette in macchina e lascia la città per raggiungere il paese della sua infanzia, dove la madre aveva una sartoria.  Nell’atelier ormai in disuso Rosa matura la decisione di riaprire la boutique, tornare a fare l’attività che più le piace e consacrare la decisione di cambiare vita sposando se stessa…

Sposare se stessi potrebbe sembrare una trovata cinematografica senza fondamento nella realtà, da qualche anno invece, dopo essere partito dall’Oriente si è diffuso nel mondo, il rito del matrimonio per single, vale a dire prendere l’impegno per la vita di amare se stessi e celebrarlo in pompa magna. Il business intorno alle nozze da soli è tale per cui in Giappone sono sorte agenzie specializzate nell’organizzazione di nozze per single, che si occupano anche di provvedere al canonico viaggio. “Il matrimonio di Rosa”, diretto da Iciar Bollain, è il primo film a raccontare questa nuova, curiosa, usanza. Pur descrivendo un’esistenza insoddisfacente, il film ha i toni della commedia. Al tempo stesso però, facendo perno su una personalità che si prodiga per gli altri, mette pedagogicamente  in risalto i limiti oltre i quali non deve andare il sacrificio personale, ed evidenzia quanto sia importante amare se stessi perché solo in questo modo si è in grado di amare gli altri. Più che ridere si sorride sulle vicissitudini di una famiglia, interpretata da bravi attori, nella quale molti potrebbero riconoscersi.

Un film di Icíar Bollaín con Candela Peña, Sergi López, Nathalie Poza, Ramón Barea, Paula Usero. Genere Commedia durata 97 minuti. Produzione Spagna, Francia 2020. Uscita nelle sale: giovedì 16 settembre 2021 

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