“Brotherhood” di Francesco Montagner, dal 21 aprile un documento prezioso di cinema-realtà

Fra i boschi della Bosnia, tre fratelli di età diversa, un bambino, un adolescente, un adulto, vivono la loro giornata di pastori di pecore sotto lo sguardo vigile del padre, un fanatico mussulmano che un giorno si fa arrestare per aver cercato di fare proseliti in Siria.

Partendo per la galera, da dove tornerà due anni dopo, l’uomo impone ai figli precise regole di vita: il maggiore dovrà trovarsi un lavoro, il mediano dovrà curare il gregge e la casa, il più piccolo deve andare a scuola. Rimasti soli i tre fratelli si rivelano incapaci a seguire i dettami paterni: il più piccolo non vuole andare più a scuola dove si annoia e preferisce giocare alla guerra con il fuciletto di legno; il pastorello perde alcuni capi perché quel mestiere non gli piace; il maggiore stenta a trovare un lavoro serio in officina. In assenza del padre, fra letture del Corano e stentate preghiere i tre giovani cercano, ognuno a suo modo, di cambiare il proprio destino: “Andiamo a dare fastidio ad una ragazza su face book?” propone un giorno uno dei tre, ma la vita di città non fa per loro. Al ritorno dalla galera, il padre tornerà ad imporre la sua volontà e per i tre fratelli la vita tornerò a scorrere come prima, senza cambiamenti né speranza di un futuro migliore.

Coprodotto da Rai Cinema insieme con la Repubblica Ceca, il film dal taglio documentaristico, è diretto da Francesco Montagner, che si è ispirato alla storia vera di una famiglia di pastori bosniaci, filmando nell’arco di quattro anni la giornata dei tre fratelli fra i boschi e le pecore, con l’eco lontano sella guerra. 

Lunghi silenzi e insistiti primi piani impongono al film un ritmo narrativo che può apparire indigesto allo spettatore che si aspetterebbe più azione. Ma ha un suo fascino: tant’è vero che al festival di Locarno ha vinto il Pardo d’oro della sezione “Cineasti del presente”, ed è infatti un documento prezioso del cinema che sa guardare alla realtà senza infingimenti e tanto meno  concessioni allo spettacolo. Belle le facce dei tre fratelli e del padre, tutti attori presi dalla strada che davvero non sembrano recitare

                  

Regia di Francesco Montagner. 

Soggetto e sceneggiatura di FRANCESCO MONTAGNER in collaborazione con ALESSANDRO PADOVANI con JABIR DELIĆ, USAMA DELIĆ, UZEIR DELIĆ, IBRO DELIĆ

Un film di Genere Drammatico, 2021, 

Uscita cinema giovedì 21 aprile 2022 distribuito da Nefertiti Film.

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