Globe theatre. “Pene d’amor perdute”, ironico incontro-scontro tra dame e gentiluomini

ROMA – Nell’ambito della collaborazione tra il Globe Theatre e l’Accademia d’Arte drammatica Silvio d’Amico, fino al 19 giugno va in scena “Pene d’amor perdute”, per la regia di Danilo Capezzani.

Il suo adattamento, al Globe Theatre per il secondo anno, ha ripetuto il successo che ha ottenuto la scorsa stagione. La commedia – una delle prime di Shakespeare – è un laboratorio in cui possiamo vedere l’abbozzo di stilemi narrativi e di personaggi, quei ‘tipi’ shakespeariani che si trovano anche in altre opere successive. Nel regno di Navarra, dove Shakespeare colloca la vicenda, il re ha deciso di istituire una scuola di filosofia, la cui regola aurea prevede piena dedizione allo studio e la totale rinuncia all’amore. A far vacillare gli studiosi nei loro propositi sarà l’arrivo di tre donne: la principessa di Francia con due dame di corte al seguito. Da queste premesse Shakespeare prende le mosse e crea una trama in cui le situazioni comiche si susseguono e le stoccate tra i personaggi sono pressoché ininterrotte, in un continuo scontro-incontro tra le dame e i gentiluomini. Uno dei punti forti del Globe Theatre – unico teatro elisabettiano in Italia – è che non richiede grandi scenografie: due lavagne e un tavolo bianco al centro della scena sono l’elemento principale. Si crea l’atmosfera principalmente con le luci e con i costumi. Gli studiosi portano un pullover e dei pantaloni chiari, come se anziché alla corte di Navarra ci trovassimo in un college inglese. Completano la scena tre botole sul proscenio, dalle quali i tre uomini usciranno di volta in volta per dichiarare – chi con i versi e chi con la chitarra, – i propri sentimenti. L’amore e soprattutto il desiderio – che, sebbene represso, riaffiora con prepotenza – sono il tema della commedia, che viene messo in scena con un ritmo serrato di musica, parole e gesti quasi nevrotici. Alla fine, i tre uomini che all’inizio della commedia hanno prestato un solenne giuramento si ritrovano a rinnegare l’onore semplicemente perché ardono d’amore. L’adattamento è efficace e spassoso; soprattutto resta fedele allo spirito comico di Shakespeare, pur rivisitando l’opera in chiave moderna. In questo è importante l’aspetto musicale, – rafforzato anche dall’ottima recitazione corale degli attori, – che si amalgama perfettamente con il testo originale di Shakespeare. 

PENE D’AMOR PERDUTE

Con 

Eleonora Bernazza, Luca Carbone, Leonardo Cesaroni, Davide Fasano, Gabriele Gasco, Paolo Madonna, Sara Mancuso, Adele Masciello, Michele Enrico Montesano, Sofia Panizzi, Francesco Russo, Samuele Teneggi

Regia di Danilo Capezzani

Prodotto da Politeama s.r.l. e Accademia Nazionale d’Arte Drammatica “Silvio d’Amico”

Dal 10 al 19 giugno 21.00 (dal mercoledì alla domenica)

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