Teatro Ciak. ‘La santa sulla scopa’, peripezia mirabolante di Luigi Magni

 

In una Roma cinquecentesca le contraddizioni di un’epoca in cui le donne non potevano che essere sante o prostitute

ROMA – Nel fine settimana è andato in scena al Teatro Ciak di Roma lo spettacolo ‘La santa sulla scopa’, scritto dal commediografo Luigi Magni, regista di capolavori del cinema italiano come ‘Nell’anno del Signore’ e ‘In nome del Papa Re’, che nel 1978 gli valse il David di Donatello al miglior film. Nelle sue pellicole, ambientate nella Roma Papalina, Magni indaga il rapporto tra il potere temporale pontificio e i sudditi romani – sia aristocratici che popolani – durante il periodo risorgimentale.

Nel testo teatrale, messo in scena da Sandra Collodel e Franca d’Amato, ci troviamo invece in una Roma cinquecentesca. Le attrici ricoprono, rispettivamente, il ruolo di una suora e di una strega. Nella notte di San Giovanni, dunque il 23 giugno – quando “il giorno si accorcia e la notte si allunga” – Silvestra, una donna accusata di stregoneria, attende la propria esecuzione. Apollonia è una suora della Confraternita della Consolazione e delle Grazie, che si trova, nella ‘notte delle streghe’ ad assistere Silvestra nelle sue ultime ore prima di essere bruciata sul rogo.

Le loro personalità e le loro convinzioni – soprattutto quelle di Apollonia – si incontrano e si scontrano in un gioco delle parti che mette in luce le contraddizioni di un’epoca in cui le donne non potevano che essere sante o prostitute. “Voi più negate de esse santa, più siete santa. Io più nego de esse strega, più so’ strega” dice Silvestra ad Apollonia. Amara ironia e tragica realtà si mischiano nel dialogo tra le due donne.

La satira religiosa e la critica feroce al ruolo della Chiesa, – sia nella Roma del Papa Re che in epoca moderna – è espressa da Gigi Magni con un ritmo di scrittura incalzante, che sfrutta appieno le potenzialità della parlata romana. L’autore riesce a coniugare, con un linguaggio accattivante, la farsa e il dramma. Lo sfondo dal colore cangiante è l’unico elemento presente in scena a parte i leggii di fronte alle attrici. È proprio la loro splendida interpretazione a valorizzare la raffinatezza della lingua romana usata da Magni e a conciliarla ad una dimensione popolare. 

TEATRO CIAK

Via Cassia, 692 – 00189 Roma

www.teatrociakroma.it

[email protected]

Per info e prenotazioni 06.33249268

Orario spettacoli

Serali ore 21.00

Pomeridiane ore 17.30

Prezzo biglietti:

Intero € 28,00

Ridotto € 25,00 (under 20, over 65, gruppi 10+ e disabili)

Prezzi abbonamenti € 18,00-20,00

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