“Godland – Nella terra di Dio” di Hlynur Pálmason, nelle sale dal 5 gennaio

Nell’Islanda, che nell’800 era sotto il dominio della Danimarca, un giovane sacerdote danese viene spedito dai superiori in una regione particolarmente isolata dell’Islanda, per documentare con una mastodontica macchina fotografica a lastre di bromuro d’argento che sa maneggiare con competenza,

aspetti inediti della vita quotidiana di quella sparuta popolazione e anche per erigere una chiesetta di legno. Il lungo viaggio a cavallo in quella terra desolata fra neve, ghiacci, vulcani in eruzione, torrenti difficili da guadare e soprattutto l’ostilità della popolazione, mette a dura prova la tempra del prete che sta per rinunciare alla missione quando viene travolto in una tragica vicenda. Oltre tutto, non sa resistere alle insidie d’amore di una giovane donna di cui è ospite e rischia egli stesso di finire male. Il ritorno alla madrepatria lo trova cambiato nell’animo e non meno turbato di quando era partito.

Un film che colpisce per le immagini di una natura che affascina anche se fieramente ostile, valorizzate da una fotografia eccezionalmente nitida: fra le cose più belle del film c’è, nel finale, una serie di ritratti nei quali il regista Hlynur Palmason dimostra una dote non comune da documentarista, lui che invece appare molto interessato alla spiritualità dell’uomo di fronte a situazioni particolarmente difficili. A quelle estreme latitudini ha già diretto due film, nel terzo ha riunito due mondi vicini solo sulla carta geografica. Felice anche la scelta degli interpreti, tutti molto autentici, dai nomi impossibili e da noi affatto conosciuti.

Il film è stato applaudito al festival di Cannes che lo ha presentato nella sezione Un certain regard.  Non lo aiuta l’eccessiva lunghezza: due ore e mezzo, che può spaventare lo spettatore più frettoloso, ma che è giustificata dal ritmo della narrazione, fatta di lunghi silenzi, molto primi piani e grandi, gelide panoramiche. 

 

“Godland – Nella terra di Dio”, di Hlynur Pálmason è stato designato Film della Critica 2023 dal SNCCI.

 Un film con Elliott Crosset Hove, Ingvar Eggert Sigurðsson, Victoria Carmen Sonne, Jacob Lohmann.  Titolo originale: Vanskabte Land. Genere Drammatico, – Danimarca, Islanda, Francia, Svezia, 2022, durata 143 minuti. Uscita cinema giovedì 5 gennaio 2023 distribuito da Movies Inspired. 

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