“Più libri più liberi”, Graziani presenta “La voce del crepaccio” tra thriller e western per la nuova collana Mursia “Giungla gialla”

ROMA – Alla fiera Nazionale della piccola e media editoria “Più libri più liberi”, in corso a Roma presso il centro congressi “La nuvola”, è stato presentato con successo “La voce del crepaccio” di Matthias Graziani: un giallo nordico frutto di un’idea originale e stratificata.

Presso la sala “Polaris”, Ugo Mursia Editore ha proposto la sua nuova collana dedicata al thriller: “Giungla gialla” con una conferenza stampa dedicata. Il giornalista Andrea di Consoli ha presentato gli autori aderenti al nuovo progetto: Matthias Graziani, Gian Luca Campagna, Giacomo Faenza, Alessandro Vizzino con concisione e professionalità. 

Questa nuova raccolta, come ha dichiarato il relatore « rappresenta una sorta viaggio a tappe del nostro Belpaese in chiave “noir”». Non a caso, si passa dal paesaggio altoatesino proposto da Graziani, alla Roma pariolina di Faenza, sino quella periferica e degradata di Vizzino. Un gruppo di autori eterogeneo, accomunato dall’amore per il genere adrenalinico, ma declinato “ad hoc” da ciascuno di loro. C’è appunto Graziani, per metà altoatesino e per metà ferrarese, che dichiara di «non appartenere a un genere specifico, ma di spaziare in più ambiti, seguendo soltanto la propria ispirazione» – e definisce – «“La voce del crepaccio” non soltanto un giallo, ma anche un country western»; al contrario, Vizzino si definisce «più noir del noir» con il suo paesaggio metropolitano cruento e degradato; Faenza, invece, abbina il «giallo all’umorismo», per strappare una risata da brividi al lettore, mentre Campagna propone un thriller «socialmente impegnato». 

Il più giovane e già acclamato dalla critica è proprio Graziani, che racconta di «aver voluto proporre un romanzo che raccontasse anche le sue montagne, con i suoi boschi e i suoi pittoreschi autunni e trasmettesse “la potenza primordiale delle Dolomiti”» Non a caso, il co-protagonista è proprio un ragazzo sedicenne, Julian, che rappresenta per alcuni versi un “alter ego” dell’autore, da adolescente. La particolarità di questo personaggio, a detta dell’autore, è che «si dimostra capace di comprendere il linguaggio della montagna e interpretarne i segnali di pericolo, anticipando l’arrivo del mostruoso Gletschmann». Julian è il personaggio fondamentale, al centro di entrambe le vicende in cui si dipana la trama, che si snoda su due filoni principali: un thriller sulle tracce del “mostro delle montagne” e una caccia “western” alla ricerca di bambini “rapiti” sulle Dolomiti.  Più misteri che si infittiscono sullo sfondo della “mitologia alpina”, ma con un unico insolito esito. Chiude la conferenza stampa Matthias Graziani, spiegando « la necessità per uno scrittore di noir di calarsi nel male, senza mezzi termini, per riuscire a interpretarlo e superarlo, accattivandosi l’attenzione del lettore». All’uscita non sono mancati firma-copie e curiosità da parte dei presenti.

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