ROMA – Medjugorje: luogo di fede o superstizione? La disputa tra gli adepti del culto mariano, sostenuti dal giornalista e scrittore Paolo Brosio e gli scettici, rappresentati dal giornalista scientifico Alessandro Cecchi Paone ha tenuto banco al cenacolo “La fontane delle Idee”, appuntamento culturale di Intelligonews, coordinato dal direttore Fabio Torriero.
In occasione della presentazione de “I misteri di Maria”, nuovo reportage di Paolo Brosio presso la sede romana della webzine, sono intervenute: Eleonora Daniele, volto Rai di “Estate in diretta” e la scrittrice cattolica Costanza Miriano, autrice del discusso “Sposati e sii sottomessa” e del più recente “Obbedire è meglio”.
Tanti i presenti, che hanno sfidato l’afa romana, per seguire un dibattito “molto caldo”, come quello su Medjugorje, dopo il recente ammonimento di Papa Bergoglio verso “i veggenti delle 4 del pomeriggio” e a ritrovare “una fede più autentica, basata sulla parola di Gesù”. A questa critica mossa dal Papa, Brosio ha ribattuto, sia nel suo libro che a voce: “L’importanza di Maria, come intermediaria di Gesù e non come culto a sé stante”. Per il laico Cecchi Paone si tratta, invece, di “una setta mariana eretica, capeggiata da Paolo Brosio”, sposando la linea dei “cattolici radicali”. A testimonianza della sua ricerca di autenticità, Brosio ha mostrato al pubblico, uno spezzone di un’intervista a Milka, la sorella di una veggente, che ha rivelato ai microfoni di “Top Secret” di aver visto la Vergine solo una volta, per venti minuti. In tal senso, il Vaticano non si è ancora pronunciato, è atteso per questi giorni il verdetto della curia sul riconoscimento di Medjugorje, 34 anni dopo le prime presunte apparizioni della Madonna ai sei veggenti. Secondo alcune indiscrezioni, se il Papa, non riconoscesse il luogo di culto, si prospetterebbe un vero e proprio “scisma mariano”.
Brosio, al contrario, smorza i toni della discussione e non entra mai in aperto conflitto con le istituzioni ecclesiastiche, affermando, invece, la necessità di una sinergia tra la Chiesa e il santuario mariano, per “riportare i giovani in chiesa e rinnovare le vocazioni nelle grandi città del nord”.
Immancabili e irresistibili le gag e i siparietti con il bastian contrario Alessandro Cecchi Paone, che non poche risate hanno strappato ai presenti. Sorridere sì, ma senza dimenticare le tante opere di carità ottenute per merito della fede e della solidarietà cristiana, grazie all’impegno di Paolo Brosio e della sua Associazione Onlus Olimpiadi del Cuore di Maria fondata nel 2009 e che ha in attivo già svariate iniziative a favore degli ultimi, tra cui due case famiglia nel villaggio e che punta ora alla realizzazione di un pronto soccorso multietnico, grazie alle offerte dei “convertiti mariani”. In totale, trenta milioni di persone in 34 anni: più di 500mila persone, che ogni anno “dichiarano di ritrovare la luce dal baratro” , grazie al pellegrinaggio sulla montagna bosniaca e all’incontro con la “Lady in blue”: un “mistero” per alcuni, una speranza vivificante per tutti gli altri.
“I misteri di Maria” di Paolo Brosio
Da Saragozza a Medjugorje profezie e segreti che nessuno può ignorare
Edizioni Piemme