Parte il XXI Festival internazionale di musica e arte sacra

Dal 12 al 15 novembre 2022, nella suggestiva cornice delle antiche basiliche papali con complessi orchestrali e corali, solisti e direttori di respiro internazionale.

E’ stato presentato a Roma  il XXI Festival internazionale di musica e arte sacra in programma dal 12 al 15 novembre 2022 . A presentare l’evento, promosso dalla Fondazione Pro musica e Arte Sacra, è stato il card. Angelo Comastri, presidente onorario della Fondazione; il presidente generale Hans Albert Courtial; mons. Pablo Colino, membro del Consiglio direttivo e del Comitato artistico della Fondazione; Claudia Autieri, presidente del Comitato dei sostenitori; Gianni Letta, membro del Comitato d’onore della Fondazione.

Sono intervenuti inoltre Umberto Nicoletti Altimari, consulente artistico dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia; il compositore Andrea Mannucci, il direttore d’orchestra Ildebrando Mura e la pittrice Natalia Tsarkova.

Il Festival Internazionale di Musica e Arte Sacra  dal 2002 anima con la musica sacra le basiliche papali e le chiese della capitale coinvolgendo orchestre, cori, solisti e direttori d’orchestra provenienti da tutto il mondo. Un festival che si apre alla città, grazie anche al sostegno generoso dei suoi mecenati. Organizzato come sempre dalla Fondazione Pro Musica e Arte Sacra, con il patrocinio e la presidenza di Max Michael Schlereth e la presidenza generale affidata al fondatore Hans-Albert Courtial, l’edizione di quest’anno si svolgerà dal 12 al 15 novembre in quattro basiliche – San Pietro in Vaticano, San Paolo fuori le Mura, San Giovanni in Laterano, Santa Maria Maggiore – e prende ispirazione dalle parole che Papa Paolo VI rivolse agli artisti nel discorso che chiudeva il Concilio Vaticano II nel 1965: “Questo mondo nel quale viviamo ha bisogno di bellezza per non sprofondare nella disperazione. La bellezza, come la verità, è ciò che infonde gioia al cuore degli uomini, è quel frutto prezioso che resiste al logorio del tempo, che unisce le generazioni e le fa comunicare nell’ammirazione”. Questo il messaggio che ha guidato la Fondazione e il suo presidente Hans-Albert Courtial nel realizzare un festival che contribuisca a preservare la bellezza e a renderla accessibile a tutti attraverso anche l’iniziativa “l’arte salva l’arte”.

L’inaugurazione di sabato 12 novembre vedrà come di consueto un doppio appuntamento. La mattina (ore 11), nella Santa Messa celebrata dal cardinale Angelo Comastri nella Basilica di San Pietro in Vaticano. Il Coro del Vicariato della Città del Vaticano, diretto da Temistocle Capone, eseguirà la  Missa Secunda Pontificalis composta nel 1906. In programma anche il Magnificat e Tu es Petrus che animeranno i vari momenti della Messa.

La sera (ore 21), il concerto d’apertura alla Basilica di San Paolo fuori le Mura che segna il debutto al festival della Bamberger Symphoniker, fra le migliori orchestre tedesche di oggi, affiancata dal Coro dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, diretti da  Jakub Hrůša che della Bamberger è direttore principale; voci soliste il soprano Christina Landshamer e il baritono Konstantin Krimmel, quest’ultimo BBC New General Artist. In programma l’imponente Ein Deutsches Requiem di Brahms.

Domenica 13 novembre, ancora alla Basilica di San Paolo fuori le Mura (ore 21) con il secondo concerto della Bamberger Symphoniker diretta da Jakub Hrůša impegnati nella Sinfonia n. 9 di Anton Bruckner, ultima sua sinfonia, lasciata incompiuta nel 1889, pochi anni prima della morte, e “dedicata a Dio”. 

Da sempre attenta anche al repertorio contemporaneo e alle novità della musica sacra dei nostri giorni, quest’anno il festival accoglie la prima esecuzione a Roma lunedì 14 novembre alla Basilica di San Giovanni in Laterano (ore 21) del Vespro Universale su testo di Papa Francesco tratto dalla preghiera del 27 marzo 2020 del compositore Andrea Mannucci. La nuova composizione rivive musicalmente il momento commovente e straordinario di preghiera in tempo di pandemia presieduto da Papa Francesco da una piazza San Pietro deserta, immagini che hanno fatto la storia e che in un momento di forte crisi hanno dato speranza e fede. “Le sue parole mi sono parse come macigni – ha ricordato lo stesso Mannucci –, come spade che trafiggono l’intimo di ogni uomo. Mi è venuto naturale appropriarmene per lasciare una testimonianza musicale”. Ad eseguire la cantata sacra sarà l’orchestra L’Appassionata, giovane formazione da camera nata nel 2019 e che raccoglie alcuni fra i migliori giovani professionisti della musica in Italia, diretta da Claude Villaret, con le voci soliste dei soprani Carlotta Bellotto e Nadina Calistru.

Sarà l’Orchestra e Coro della Cappella Ludovicea a chiudere il Festival martedì 15 novembre nella Basilica di Santa Maria Maggiore, Sarà diretta da Ildebrando Mura, maestro di Cappella della Basilica di Santa Maria Maggiore, affiancata dal Coro e dalle voci soliste della Cappella Liberiana. In programma il repertorio sacro “classico” per eccellenza con Bach e il suo Magnificat BWV 243, Vivaldi con il Dixit Dominus RV 594 e il celebre inno di incoronazione Zadok the Priest di Händel a conclusione di serata.

Alcuni concerti del festival verranno trasmessi in diretta dalla rete televisiva americana EWTN.

Fedele alla sua vocazione di sostegno all’arte sacra, la Fondazione Pro Musica e Arte Sacra promuove quest’anno la pittrice russa Natalia Tsarkova, conosciuta anche come la “pittrice dei papi”, che ha concluso nel 2022 il Ritratto di sua Santità il Papa Emerito Benedetto XVI con la sua famiglia pontificia, lavoro di grandi dimensioni (200 cm x 180 cm) da pochi giorni consegnato allo stesso Pontefice. Il quadro rappresenta Benedetto XVI nel momento successivo alla sua storica rinuncia da Sommo Pontefice. Vengono rappresentati, insieme al Papa Emerito, il suo Segretario Particolare, Sua Eccellenza Monsignor Georg Gänswein e quattro consacrate dell’Associazione Memores Domini. Nel quadro, oltre alla famiglia pontificia, troviamo anche il fratello Monsignor Georg Ratzinger, e Suor Christine che lo ha sempre assistito nei suoi periodi di permanenza a Roma.

L’ingresso ai concerti è libero e gratuito fino al raggiungimento della massima capienza dei posti. È possibile prenotare un posto in basilica compilando il modulo di registrazione sul sito https://promusicaeartesacra.lineamenta.org . Ai sostenitori e agli amici della Fondazione Pro Musica e Arte Sacra verranno messi a disposizione dei settori riservati. Per informazioni su come diventare sostenitori e partecipare alle attività istituzionali della Fondazione chiamare il numero +39 06.6869187 oppure visitare i siti www.fondazionepromusicaeartesacra.org, e-mail: [email protected]

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