Intesa San Paolo, eviteremo fenomeni di “macelleria sociale”

ROMA – Intesa Sanpaolo ha convocato DirCredito per un incontro che avrà per oggetto l’intenzione del Gruppo di procedere ad una forte riduzione dell’organico dei Dirigenti. Chiederemo   tutti i dettagli e le spiegazioni del caso in quanto non vorremmo trovarci di fronte all’ennesimo tentativo di scaricare sui lavoratori, perché tali sono da considerare i colleghi del middle management, le inefficienze del settore che come organizzazioni sindacali metteremo al centro dell’imminente rinnovo del CCNL. 

D’altro canto non possiamo che registrare positivamente la strada scelta da Francesco Micheli , Abi, che è quella di confrontarsi con noi nel tentativo di ricercare modalità condivise per affrontare la situazione. Troppo spesso, infatti, altre banche hanno proceduto ad allontanare decine e decine di Dirigenti attraverso licenziamenti individuali seriali che mascheravano di fatto provvedimenti di carattere collettivo, in spregio a quanto recentemente affermato dalla Corte di Giustizia Europea che ha richiamato il nostro Paese proprio per la totale assenza di tutela della Dirigenza non apicale. 

Noi intendiamo esercitare fino in fondo il nostro ruolo di tutela, vigilando affinché, in nome di una indiscriminata riduzione del costo del lavoro, non si sviluppino dinamiche aziendali che producano situazioni di “macelleria sociale” che vanno evitate ad ogni costo. 

Ci confronteremo, con buon senso e senza pregiudizi per trovare soluzioni che limitino il più possibile ricadute sui lavoratori dirigenti, per garantire la salvaguardia di quel patrimonio di conoscenze e professionalità che riteniamo indispensabile per un ritorno ad un modello di banca più competitivo, ma anche più vicino alle esigenze delle famiglie e delle piccole e medie imprese.

 

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