CANNES – Sandrine Kiberlain presiederà la Giuria della Camera d’or del 70mo festival di Cannes che avrà luogo dal 17 al 28 maggio, il riconoscimento ha il fine di dare risalto a un’opera prima che sia stata presentata nella selezione ufficiale, nella Quinzaine des Rèalisateurs o nella settimana della Critica. Il premio Camera d’or sarà assegnato domenica 28 maggio.
E’ un premio prestigioso se si pensa che da quando esiste, e cioè dal 1978, l’hanno ricevuto film e autori oggi noti come Stranger than Paradise di Jim Jarmusch (1984), Suzaku di Naomi Kawase (1997), Il palloncino bianco di Jafar Panahi (1995), Hunger di Steve McQueen (2008), Les Bètes du Sud sauvage di Benh Zeitlin (2012).La Kiberlain con la sua giuria segue in ordine di tempo personaggi del calibro di Tim Roth, Wim Wenders, Abbas Kiarostami, Agnès Varda e Sabine Azéma.
Classe 1968, attrice e cantante, Sandrine Kiberlain ha nonni ebrei polacchi arrivati in Francia nel 1933 ed è figlia d’arte. Dopo essersi diplomata, è stata ammessa nel 1987 al Cours Florent e poi al Conservatorio Nazionale Superiore di Arte Drammatica dal 1989 al 1992. Nel 1995 ha ricevuto il César come migliore attrice per Le Patriotes. L’anno seguente la sua interpretazione in Un Eroe gli valse una nuova nomination come non protagonista, nomination arrivata anche nel 98 e 99. Sandrine Kiberlain nel 1995 ha ricevuto il premio Romy Schneider e nel 2001 è stata membro della giuria a Cannes. Nel 2014 ha vinto il Cèsar come migliore attrice per “9 mois ferme”.
Oltre che attrice è una cantante accolta bene dalla critica francese: ha inciso un album da solista intitolato Manquait plus qu’ ça. . Il suo secondo album Coupès bien net e bien carréè uscito nell’ottobre del 2007.