Sarah Scazzi. Cosima in carcere accusata di concorso in omicidio. Concetta: “Assassina”

ROMA – Ennesimo colpo di scena sul caso di Sarah Scazzi. Il gip di Taranto, infatti, ha emesso un provvedimento restrittivo nei confronti di Cosima Serrano che riguarda anche la figlia Sabrina, detenuta in carcere per l’uccisione di Sarah Scazzi.

A Sabrina si contesta l’omicidio premeditato,reato più grave rispetto alla precedente contestazione di omicidio volontario. Cosima Serrano,  rinchiusa da ieri sera nel carcere di Taranto,   dovrà invece rispondere di concorso in omicidio volontario e di soppressione di cadavere. Anche il marito, Michele Misseri è indagato per sequestro di persona, omicidio volontario, vilipendio e soppressione di cadavere.
Insomma sembra che il cerchio inizi a chiudersi facendo emergere le vere responsabilità di questo efferato omicidio che si è consumato tra le mura domestiche di una famiglia apparentemente insospettabile.
“Non mi cambierà molto in carcere, – ha detto Cosima ai croniscti – . E’ da mesi che sono agli arresti domiciliari, non posso neanche tenere le tapparelle aperte che subito qualcuno mi fotografa.  Resta indubbio che l’arresto della donna fa intendere che abbia avuto un ruolo importante  nell’omicidio premeditato e nella soppressione del cadavere di Sarah Scazzi avvenuto il 26 agosto scorso ad Avetrana. “Hanno deciso che sono colpevole – ha aggiunto Cosima – e anche se uscirò per la gente continuerò ad esserlo. La gente non ragiona, vuole scaricare la cattiveria su qualcuno. Mi chiedono perchè io difendo Sabrina e non Michele. E la risposta è facile: perchè io quel giorno c’ero a casa e ho sentito le ragazze che si mettevano d’accordo per andare al mare, ho sentito lo squillo del messaggino e so che le cose che dice mia figlia sono vere. Non la difenderei mai se fosse colpevole. Io stessa l’avrei portata dai carabinieri”.

Sulla vicenda è intervenuta anche la madre della piccola Sarah, Concetta, che ora si sente tradita anche dalla sorella presunta complice di questo delitto: “Le direi che è un’assassina”, ha detto ai microfoni del TG5. “Mi fidavo di Cosima  come di una sorella, ma ieri, l’arresto, quelle terribili accuse di concorso in omicidio e la soppressione di cadavere”. Nel frattempo non è stato ancora fissato l’interrogatorio di garanzia di Cosima Serrano, ma secondo quanto si apprende potrebbe svolgersi lunedì alla presenza del suo avvocato, Franco De Jaco. Intanto ieri il gip del Tribunale di Taranto, Martino Rosati, ha rilasciato il nulla osta a un interrogatorio in carcere di Michele Misseri, padre di Sabrina e marito di Cosima, nell’ambito di indagini difensive, così come richiesto da tempo dagli avvocati della figlia Sabrina, Franco Coppi e Nicola Marseglia.

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