Prostituzione. Donne marchiate a fuoco come bestie e messe in palio. 11 arresti

ROMA – Sgominata a Roma una banda di criminali romeni che ora dovranno rispondere  a vario titolo di associazione per delinquere finalizzata allo sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione.

In pratica la banda composta da 11 persone,  tre donne e otto uomini, attirava le loro concittadine in Italia con la solita promessa di un lavoro stabile. Ma una volta arrivate a Roma venivano private dei documenti e messe in palio nei giochi d’azzardo come delle schiave. Infine il loro sfruttatore le marchiava a fuoco con le sue iniziali per sancire il diritto di proprietà, esattamente come si fa con gli animali da allevamento.
Un rituale davvero macabro scoperto dai carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Tivoli che hanno arrestato tutti i componenti dell’organizzazione.
Gli aguzzini, approfittando di una situazione di inferiorità psichica, dell’estrema povertà delle famiglie d’origine e privandole della libertà personale, sottoponevano le ragazze a un forte stato di soggezione psicologica e alla coercizione fisica. 

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