Terremoto Emilia. Ancora scosse, 5 miliardi i danni. E’ allarme sciacalli

ULTIMORA – Prosegue la sequenza sismica nella Pianura Padana Emiliana. L’ultima scossa, di magnitudo 4, è stata registrata alle 16.58, epicentro Rolo, nel Modenese.

La Protezione civile ribadisce che “lo stato attuale delle conoscenze non consente di stabilire quante scosse e di quale intensità potranno interessare ancora la stessa area”. Ogni previsione con “data, ora,luogo e magnitudo di futuri eventi è priva di ogni fondamento”. La precisazione arriva dopo la segnalazione di alcune persone che, munite di megafono o false pettorine, invitano la popolazione la lasciare le case per l’ arrivo di scosse imminenti.

 

 


 

 

ROMA – La sequenza sismica della Pianura Padana Emiliana prosegue. Dalla scorsa  notte sono circa 80 le scosse localizzate dalla rete sismica nazionale, di cui tre di magnitudo superiore o uguale a 3.0.

L’ultimo evento significativo di magnitudo 3 è statp avvertito alle 10:00, mentre il più forte è stato registrato alle ore 6:21 con magnitudo 3.6. La Protezione civile rammenta che dopo i forti terremoti, come quelli di magnitudo 5.9 e 5.8 che in Emilia hanno causato la morte di 24 persone e migliaia di sfollati, sono seguiti da altre scosse, ma ogni previsione che precisi ora e intensità di futuri eventi è impossibile.
Intanto nelle zone colpite sono entrati in azioni gli sciacalli. Telefonano nelle abitazioni che hanno preso di mira annunciando agli inquilini che è in arrivo una nuova scossa violentissima e una volta che l’appartamento è stato abbandonato entrano in azione facendo razzia. E’ questa l’ultima trovata di alcuni gruppi criminali che hanno messo a segno alcuni furti.

Per questo motivo   il Dipartimento nazionale della Protezione Civile ha ribadito agli emiliani residenti nelle zone terremotate di non credere a strane telefonate perchè  è impossibile prevedere le scosse.
Nel frattempo la Confindustria fa una nuova stima dei danni che si aggirerebbero sui  5 miliardi.  3,2 di questi coinvolgono i 5 comparti produttivi principali.

Sulle drammatiche conseguenze del sisma interviene anche la Cgil che denuncia una situazione insostenibile per 100 mila anziani che versano in condizioni disagiate. Secondo la Cgil si tratta del 13% del totale della popolazione over 65 anni presente nei 25 Comuni colpiti dal sisma: 47mila si trovano nei 9 Comuni del modenese, 24mila nei 6 del ferrarese, 17mila e 12mila rispettivamente in provincia di Bologna e Reggio Emilia. A questi si aggiungono altri 90mila che hanno subito danni di varia entità alle proprie abitazioni a Modena e Ferrara.

Anche la Coldiretti lancia l’allarme nel settore agricolo: almeno il 20 per cento degli allevamenti colpiti non ha una fornitura adeguata di cibo per gli animali a causa del crollo dei magazzini con fieno e foraggi mentre in alcune stalle si attendono le necessarie verifiche per mettere in sicurezza le mucche che nelle aree interessate dal terremoto sono scioccate dal sisma, si nascondono e passano intere notti insonni. La Coldiretti stima nell’agroalimentare danni per mezzo miliardo di euro, la maggioranza a carico della filiera del latte, dalle stalle agli stabilimenti di trasformazione e magazzini.

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