Si è ucciso l’uomo asserragliato nel Duomo di Cervia

ULTIM’ORA – Si è ucciso, sparandosi un colpo di pistola al petto, l’uomo che aveva ucciso questa mattina la sua ex compagna e che si era asserragliato nel Duomo di Cervia. “Si è sparato con un colpo di pistola al petto, ed è morto”, spiega la polizia di Ravenna, sottolineando che non aveva preso ostaggi. L’uomo, intorno alle 12,30 di oggi si era asserragliato nel Duomo di Cervia e, dopo aver sparato alcuni colpi di arma da fuoco ha iniziato a gridare minacciando di suicidarsi.

CESENA – Ancora violenze sulle donne. A Cesena una donna di 44 anni Sabrina Blotti, originaria di Bari ma residente a Cesena da quattro anni, è stata uccisa questa mattina poco prima delle nove.

L’uomo che l’ha assassinata è un suo ex fidanzato di 60 anni che subito dopo l’omicidio si è barricato all’interno del Duomo di Cervia. Sabrina Blotti dall’autunno era separata dal marito ed aveva avuto una breve relazione con quello che poi sarebbe divenuto oggi il suo assassino, padre vedovo della sua padrona di casa.

La donna era in macchina questa mattina e  stava portando a scuola la figlioletta di 5 anni, che ha dunque assistito alla scena, quando è stata improvvisamente fermata dall’uomo che, dopo una breve lite, ha estratto una pistola e ha sparato alla donna a bruciapelo ferendola al petto mortalmente. Inutili sono stati i soccorsi, la donna infatti è morta poco dopo essere giunta in ospedale. A chiamare il 118 e i Carabinieri sono stati alcuni operai, increduli, che erano a lavoro in un edificio di via Mameli e che hanno assistito alla scena cercando anche di bloccare l’assassino lanciandogli tavole di legno.

L’uomo era già stato denunciato due mesi fa per stalking e atti persecutori, non aveva infatti accettato la fine della relazione con la vittima.

Al momento secondo quanto riportato l’uomo è tuttora asserragliato all’interno del Duomo, appoggiato all’altare con in mano la pistola che, ogni tanto, punta al petto e al volto. Con lui nel Duomo, nel tentativo di trovare una mediazione, il parroco, don Umberto Paganelli, il procuratore capo di Ravenna, Roberto Mescolini e i sostituti, Roberto Ceroni – pm di turno – e Angela Scorza. Presenti anche i vertici di Polizia e Carabinieri di Cesena e Ravenna. Fuori dal Duomo, che si trova nel cuore della cittadina romagnola, l’area è stata transennata e isolata dalla forze dell’ordine. In precedenza, sono stati uditi colpi di arma da fuoco all’esterno della chiesa. 

Secondo le ultime notizie riportate dai quotidiani locali, sembra che l’assassino sia stato circondato da polizia e carabinieri, con giubbotti anti-proiettili addosso, e armati di pistola e mitra. I carabinieri sono entrati nella chiesa e, con l’aiuto di uno psichiatra e due esperti arrivati da Bologna, stanno tentando di  trattare con il killer, che ha chiesto una bottiglia d’acqua e ha ripetuto più volte che le sue intenzioni non erano quelle di uccidere la donna. Secondo il racconto di alcune persone presenti sul luogo l’uomo appare quindi ancora molto scosso con una continua alternanza di stati d’animo tra alti e bassi.

Condividi sui social

Articoli correlati