LECCE – Sono otto i migranti che risultano dispersi da stamane nel mare a sud di Santa Maria di Leuca, in provincia di Lecce.
Altri quattro sono stati recuperati vivi dai mezzi di soccorso intervenuti sul posto. Le operazioni di soccorso sono coordinate dalla Capitaneria di Porto. Presenti sul posto anche Guardia di Finanza di Gallipoli e Polizia di Stato, oltre a mezzi aerei delle Fiamme Gialle.
A poca distanza è stata trovata la piccola imbarcazione, lunga appena 5 o 6 metri, in vetroresina, semiaffondata. Emergeva infatti solo la prora. Uno dei quattro superstiti, ha riferito, parlando in francese, che le persone sull’imbarcazione erano quasi tutti di nazionalità libica, e che erano partiti in dodici.
Sempre secondo il racconto dell’uomo il viaggio sarebbe iniziato dalle coste del Nord Africa, viste anche le dimensioni dell’imbarcazione. “Ci hanno detto che stavamo per arrivare, poi la barca si è capovolta, siamo caduti in mare. Abbiamo nuotato per ore, cercando di rimanere a galla, finché in lontananza abbiamo visto un peschereccio”. L’uomo è risultato chiaramente in stato di shock ed ha riferito: “Ho pensato di morire però ho cercato di nuotare più che potevo, anche se da tutte le parti c’era solo mare”.
L’allarme è stato lanciato verso le 6.30 di stamane. Al momento non è comunque ben chiaro il motivo del naufragio. Possibile si sia trattato di un’avaria al motore oppure che la barca abbia cominciato a imbarcare acqua. Continuano a ritmo serrato le ricerche degli altri dispersi anche perché attualmente le condizioni del mare sono piuttosto buone con la speranza di trovare ancora qualcuno in vita.