Caserta. Episodio razzista. Voto inferiore per chi ha la pelle nera

CASERTA –  La storia raccontata oggi dal  Corriere del Mezzogiorno da una alunna di seconda media di Caserta discriminata per la sua pelle, lascia senza parole.

La ragazzina – ha  spiegato,pur in presenza di un compito di Geografia del tutto simile a quello di un suo compagno – ha avuto un voto inferiore (7 rispetto al 9 dell’altro alunno) unicamente perchè  diversa, ovvero come le avrebbe detto la professoressa di fronte alla richiesta di spiegazioni, perchè “ha la pelle scura”.

La storia raccontata dal giornale si svolge nella media «Giannone» del capoluogo di Terra di Lavoro, una delle più importanti. La ragazzina, italiana di Caserta, chiede lumi ma l’insegnante – ora in malattia – dà una risposta che gela l’alunna e l’intera classe: «Tu non sei come gli altri, sei nera». Turbata dall’episodio, Simona – questo il nome di fantasia dato dal giornale – racconta tutto alla madre la quale si rivolge alla dirigente scolastica, Maria Bianco. «E questa – scrive il Corriere – tra un cambio di ora e l’altra, entra nella seconda frequentata da Simona, si chiude la porta alle spalle ed esige silenzio. Chiede di conoscere la versione dei fatti dai bambini. Ne ottiene una dolorosa conferma: ‘Tu sei diversà sente ripetere dagli scolari: ‘Tu sei nerà. Assume quindi l’iniziativa di chiamare a sè la prof e di parlarle chiaro: tu sei fuori da questa scuola, le intima. E la docente comincia ad assentarsi. Nei suoi confronti non viene assunto un provvedimento di sospensione, almeno sulle prime: è in malattia». Quanto accaduto, si sottolinea, «è stato regolarmente denunciato agli organi superiori dalla dirigente scolastica, che quella professoressa di Geografia seguiva con attenzione già da qualche anno dopo i primi problemi avuti con gli studenti di alcune classi e, di riflesso, con i loro genitori». L’accaduto è venuto all’attenzione del corpo insegnante della scuola al termine di un collegio dei docenti svoltosi mercoledì scorso. Ora il dirigente scolastico regionale della Campania intende vederci chiaro e commenta: «È incomprensibile tutto ciò. Sono amareggiato – evidenzia Bocuhè – parlerò al più presto con il dirigente provinciale e della scuola, poi deciderò il da farsi. Mi chiedo come sia possibile, oggi, nella società multirazziale, che accadano episodi simili… È insopportabile. E pensare che proprio ieri sono stato in provincia di Caserta in un incontro al quale erano presenti molti responsabili della scuola casertana. Ma nessuno mi ha fatto cenno ad un episodio così grave. Ripeto, se tutta la vicenda fosse confermata, saremmo in presenza di un episodio gravissimo».

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