Melania Rea. Concesso il rito abbreviato per Parolisi

TERAMO –  Il giudice Marina Tommolini, al termine dell’udienza a porte chiuse durata meno di due ore, ha concesso il rito abbreviato a Salvatore Parolisi.

Il caporalmaggiore in Aula non ha fatto alcuna dichiarazione.  Il giudice si è rivolto a lui al termine dell’udienza, ma Parolisi è rimasto in silenzio. Seduto accanto ai suoi avvocati, non ha neppure alzato lo sguardo, evitando così di incrociare gli occhi dei familiari di Melania Rea, presenti in aula.  L’avvocato dei Rea, Mauro Gionni, ha detto: «rispettiamo la decisione del Gup, ma non la condividiamo assolutamente».

Il rito abbreviato sarò condizionato  ad una nuova perizia medico legale in modo da far luce sulla dinamica e sulla morte di Melania Rea, uccisa il 18 aprile con 35 coltellate e all’escussione di due testimoni.

I legali del militare, Walter Biscotti e Nicodemo Gentile, hanno precisato, che, nel caso in cui il giudice non concedesse la perizia e l’audizione dei testimoni, imboccheranno la strada del rito ordinario davanti ad una Corte d’Assise. Questa mossa a dimostrazione che la difesa non vuole uno sconto di pena, che Parolisi avrebbe in caso di condanna con rito abbreviato, bensì di volere solo accertare la verità dei fatti.
Parolisi e’ uscito da una porta secondaria, la stessa da dove era entrato questa mattina per sfuggire alla folla dei curiosi in attesa all’esterno dell’edificio giudiziario.

Condividi sui social

Articoli correlati

Università

Poesia

Note fuori le righe