Maltempo. Coldiretti: danni per milioni di euro all’agricoltura

Il maltempo sta in queste ore dando una tregua ma, nelle regioni che nei giorni scorsi sono letteralmente finite sott’acqua, si cominciano a quantificare i danni anche in termini economici.

Coldiretti parla di un’agricoltura devastata. Secondo le prime stime approssimative, i danni alle campagne potrebbero arrivare a qualcosa come 100 milioni di euro. Allagamenti, frane, smottamenti hanno colpito le zone rurali,  devastando stalle, serre, coltivazioni, infrastrutture e impianti  di trasformazione alimentare. Le zone più colpite sono state la Toscana, l’Umbria, l’alto Lazio e il Veneto. Il bilancio che sta facendo Coldiretti in questi giorni è  davvero drammatico. Per questo motivo, proprio la Coldiretti  ha sottolineato l’importanza delle procedure per la richiesta, al più presto, dello stato di calamità, oltre che l’esonero dai contributi previdenziali e tributari. 

La devastazione che, nella sola Toscana  ha colpito circa 1500 aziende agricole,  alcune centinaia di imprese commerciali, ricettive e artigianali, altre aziende di medie dimensioni del comparto agroalimentare, avrà ovviamente ripercussioni anche sull’impiego: si prevede infatti la  cassa integrazione per almeno 500 lavoratori del settore.  

A tracciare un primo bilancio dell’alluvione nel grossetano è anche il presidente della provincia Leonardo Marras.  Tutta la zona di Albinia, Orbetello e Capalbio, strategiche anche per l’offerta turistica, oltre che  per le produzioni agroalimentari, hanno subito danni incalcolabili. Per questo, Marras auspica un impegno corale e un intervento diretto del governo, oltre all’aiuto di tutto il sistema regionale e nazionale in primis.  Serve anche, però, una «risposta adeguata» dal sistema bancario – ha sottolineato Marras – affinché possano essere garantite condizioni di credito agevolato e rapidamente accessibile alle imprese, al fine di consentire una ripresa che sia  il più veloce  ed efficace possibile.

Oltre alla Toscana, anche l’Umbria è stata tre le zone più colpite dal maltempo. La situazione peggiore si è registrata ad Orvieto. Lo straripamento di diversi fiumi ha infatti invaso le coltivazioni e anche alcune stalle. Ma i danni maggiori si registrano ai vigneti, alle strutture aziendali, alle strade poderali e interpoderali.  

La situazione del Lazio non è meno preoccupante. Le zone più danneggiate – afferma la Coldiretti – sono quelle della maremma laziale, il  Viterbese e i comuni di Tarquinia e Montalto di Castro. Per quanto riguarda le coltivazioni i problemi principali riguardano la produzione dei cereali.   

Venti milioni di euro  è la stima  sommaria dei danni all’agricoltura nella sola zona del Lazio. Lo riferisce il presidente di Coldiretti Lazio, Massimo Gargano. Sono ora allo studio le azioni più efficaci per affrontare questo dopo emergenza e per rimettere quanto prima in condizioni operative  una economia già molto provata.  Questo ovviamente richiederà l’investimento di somme ingenti,  ma anche una riflessione sul modello di sviluppo da adottare. E’ necessario infatti un ripensamento in relazione ai valori del territorio, dell’agricoltura, della sicurezza idrogeologica e più in generale di tutto il  patrimonio ambientale.

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