FOGGIA – Matteo Salvini è stato contestato da una cinquantina di persone mentre era all’interno del ‘Cicolella’ di Foggia dove oggi ha tenuto un incontro elettorale: il leader della Lega Nord ha lasciato indisturbato la città dopo gli incidenti avvenuti all’esterno dell’edificio dove i manifestanti hanno lanciato fumogeni, uova, pomodori e banane contro l’ingresso e anche contro le forze dell’ordine che presidiavano la zona e che hanno messo in atto una ‘carica di alleggerimento’.
Il cordone di sicurezza predisposto dalle forze dell’ordine (polizia, carabinieri e guardia di finanza), ha impedito che materialmente ci potesse essere un contatto tra i manifestanti (circa una cinquantina, con striscioni e cartelli con scritte contro la Lega e il suo leader) e Salvini e il suo entourage.
La manifestazione era iniziata in modo pacifico, con cori di scherno contro Salvini e la Lega. Qualche slogan contro polizia e carabinieri, ma nulla di più. Ma poco dopo l’ingresso di Salvini nella sala del ‘Cicolella’ è cominciato il lancio di uova, pomodori e, soprattutto, di alcuni candelotti di fumogeni contro le forze dell’ordine. Ed è stato proprio questo, probabilmente, che ha costretto i poliziotti ad attuare una breve carica di contenimento che avrebbe causato la caduta e il ferimento di una manifestante di cui però si sono perse le tracce malgrado sia stata vista leggermente ferita e sanguinante e per questo sia stato chiesto l’intervento di un’autoambulanza. Parolacce e slogan sono stati rivolti anche dai manifestanti contro i giornalisti, invitati a non fare riprese.