Botti illegali killer. Ieri la terza vittima, la seconda nel casertano

CASERTA – Botti illegali killer: sale a tre il numero complessivo dei morti in Italia. Ancora un’altra vittima. Sempre in Campania.

Il secondo decesso nel casertano. Nella giornata di ieri si è spento Vincenzo Latina. L’uomo – operaio 48enne di Caianello – era stato centrato in pieno volto da un razzo la notte di San Silvestro.  Vincenzo veniva immediatamente soccorso e trasportato presso l’ospedale della vicina Piedimonte Matese, ma i medici decidevano per lui, durante la notte, il trasferimento d’urgenza al presidio ospedaliero Sant’Anna e San Sebastiano di Caserta. In serata, il cuore di Vincenzo ha cessato di battere dopo un’agonia durata diversi giorni. I camici bianchi hanno fatto il possibile per salvargli la vita. Serviva un miracolo. Purtroppo, non c’è stato. Lascia moglie e figli.

Ancora un Capodanno drammatico per l’uso improprio dei fuochi d’artificio. Per Terra di Lavoro, in particolare, un bilancio sconcertante. La notte di San Silvestro era morto Pasquale Zacchia. Il 51enne ristoratore di Pontelatone era intento a testare i botti quando un razzo gli esplodeva in mano ferendolo mortalmente al capo. La stessa sera perdeva la vita anche Antonio Serino. Il 49enne di Avellino si trovava in una villa nel beneventano quando un razzo partito inavvertitamente lo colpiva al volto. Un bilancio, nel suo complesso, sconcertante nonostante le campagne di sensibilizzazione e la massiccia azione repressiva messa in atto dalle forze dell’ordine. Sempre a Caserta, negli ultimi giorni dell’anno, la Guardia di Finanza ha sottoposto a sequestro circa 200.000 artifizi pirotecnici, appartenenti alla IV e V categoria, per un peso di oltre 6 tonnellate. Ventisei le persone denunciate alla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere. Arrestata anche una persona perché sorpresa in flagranza di reato mentre trasportava illegalmente un quantitativo di botti superiore a 850 chilogrammi.
Innumerevoli feriti in tutta Italia
Tantissimi i feriti In tutta la penisola. Da Nord a Sud una lunghissima scia di sangue. Ben 53 i bambini rimasti feriti a causa di esplosivi. Le forze di polizia hanno denunciato complessivamente 261 persone e sequestrato 147 lanciarazzi, 9 armi comuni da sparo e 18mila munizioni. In ogni caso, stando ai dati diffusi dal Viminale, il numero dei feriti è in calo rispetto al precedente anno: 362 a fronte dei 561 di inizio 2012.

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