Yara – I sogni di una sensitiva

BERGAMO – Pare che le caserme dell’Arma siano ormai divenute refugium peccatorum di maghi e sensitivi, i quali, ormai, anziché andare dallo psicoterapeuta a farsi curare la mente, con l’interpretazione dei sogni, li vanno a raccontare all’appuntato dei Carabinieri, il quale, come nelle barzellette dedicate all’Arma, prende il sogno per realtà e si reca nei luoghi sognati da una demente alla ricerca di una ragazza tragicamente scomparsa.

Poi frustrati dalla infruttuosa ricerca ritornano con la coda in mezzo alle gambe e dicono: “Abbiamo fatto alcuni controlli, del tutto negativi, per il giusto scrupolo con cui seguiamo queste, come altre, indicazioni che ci pervengono, anche se in forma vaga e fantasiosa, affinché, com’è nel nostro dovere, nulla venga tralasciato in simili casi”.

È proprio una barzelletta: seguono ‘indicazioni fantasiose’  perché è ‘loro dovere’. Questo il commento di un ufficiale, ripeto un ufficiale, dei carabinieri di Forlì sui controlli fatti sabato in una vallata del forlivese, sull’Appennino. Come accennavamo sopra  una donna romena di 60 anni si è presentata in caserma sostenendo di avere poteri sensitivi e di avere sognato Yara Gambirasio.
La donna avrebbe raccontato di avere sognato Yara viva,  e poi abbandonata, morta, dai rapitori in un luogo coperto di neve. Nel sogno sarebbe comparsa anche un cartello stradale con la scritta ‘Corn…’.
Da questo sogno, che le agenzie si ostinano a chiamare religiosamente ‘visione’, sarebbero partiti i controlli dei carabinieri nella zona di Corniolo, i quali hanno ispezionato con attenzione un laghetto formatosi a causa di una grande frana. Naturalmente le ‘visioni’ della sensitiva e le azzardate interpretazioni dei militari non hanno avuto alcun esito.  

È da quando sono cominciate queste apparizioni miracolose che scriviamo mettendo in guardia quanti, perduta ogni speranza di ritrovare la ragazza di Brembate, si affidano a queste superstizioni. Deve essere proprio vero che quando si perde ogni speranza si diventa religiosi o superstiziosi. Meglio credere a qualcosa che non esiste che sospendere il giudizio e il pensiero soprattutto quando si ha la testa vuota di contenuti legati alla realtà.
Noi vorremmo tornare a parlare della ragazza quando ci saranno delle notizie certe sul suo ritrovamento. E speriamo anche che Yara sia ritrovata viva. Questa è la nostra speranza.

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