Strage treno Viareggio. I familiari attendono ancora udienza preliminare

I pPartenti delle vittime scrivono a presidente Tribunale Lucca

FIRENZE – Sono trascorsi tre anni e mezzo dalla strage ferroviaria di Viareggio, dove persero la vita 32 persone, e i parenti delle vittime ripetono di essere «ancora in attesa dell’udienza di preliminare».

«Per noi che non abbiamo più figli, mamme, papà, nipotini, fratelli e sorelle, ogni giorno d’attesa è un giorno d’agonia», scrive Daniela Rombi, presidente dell’Il Mondo Che Vorrei« onlus al presidente del Tribunale di Lucca, Francesco Mormino. Daniela, nell’incendio innescato il 29 giugno 2009 dal deragliamento di un convoglio di cisterne con Gpl, perse la figlia Manuela dopo 40 giorni di agonia.

“Sono trascorsi oltre tre anni e mezzo da quel tragico giorno e siamo in attesa dell’udienza preliminare. Già pensiamo al giorno dopo sperando che accada qualcosa, e poi ancora a quello dopo e così via. Abbiamo bisogno di sapere e capire alcune cose e confidiamo in Lei, per il ruolo che rappresenta, che possa darci questa possibilità”, conclude Rombi.

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