Fabbricavano monete false. In manette tre pregiudicati

ROMA – Guardia di Finanza e carabinieri hanno smantellato una zecca clandestina alle porte di Roma, situata in un casale di Gallicano nel Lazio, in cui venivano prodotte monete false da 1 e 2 euro.

Il bilancio dell’operazione portata a termine dai finanzieri del gruppo di Aversa e dai carabinieri del comando antifalsificazione monetaria di Roma è di tre arresti. Durante il blitz scattato nella tarda serata di mercoledì scorso, hanno fatto irruzione all’interno dell’autorimessa di una villa isolata adibita a vera e propria zecca clandestina per la coniazione di euro falsi di ottima fattura.

Tre i falsari arrestati in flagranza di reato, mentre erano intenti a produrre le monete contraffatte: due di loro vantano un’esperienza da orefici e incisori, messa a frutto per la creazione delle matrici impiegate per la coniazione. Un lavoro certosino e di altissima precisione che avrebbe assicurato, dato il considerevole quantitativo di valuta che la zecca clandestina sarebbe stata in grado di produrre, notevoli profitti ottenuti attraverso lo smercio di monete da 1 e da 2 euro.

Per ingannare la buona fede delle persone e agevolare l’immissione in circolazione della valuta falsa, le monete da 2 euro erano coniate con la faccia nazionale italiana nella versione commemorativa «Olimpiadi Invernali di Torino», meno diffusa e conosciuta, così come le monete da 1 euro riportavano la faccia nazionale francese, meno frequente nel nostro paese.

Oltre alle numerose monete false già pronte per essere spese, carabinieri e finanzieri hanno sequestrato decine di migliaia di anelli e tondelli necessari per l’illecita produzione, in procinto di essere utilizzate per la ulteriore coniazione di un ingente quantitativo di monete da immettere nel mercato. Posti sotto sequestro anche la pressa idraulica, i conii per le incisioni ed altro materiale impiegato per la falsificazione, per un valore totale di circa 120.000 euro.

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